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Roma, coppia di 80enni positiva al Covid: lui muore, lei è ricoverata in rianimazione

Roma coppia positiva al Covid

Il 90% dei pazienti ricoverati all'Umberto I di Roma non è vaccinato, mentre in pochissimi hanno fatto la prima dose. A spiegarlo è il professor Pugliese.

Il vaccino resta l’arma più potente contro il Covid-19. La diffusione delle varianti, in particolare la Delta, sta apportando un incremento dei nuovi positivi giornalieri, in Italia come all’estero. Tuttavia, l’efficacia dei vaccini sta evitando un brusco incremento delle ospedalizzazioni e dei decessi. Nella maggior parte degli ospedali, come ricordato anche da Luca Zaia parlando della sua Regione, i pazienti ricoverati non si sono ancora vaccinati contro il coronavirus. A Roma una coppia di 80enni non vaccinati è risultata positiva al Covid: lei è in rianimazione, lui purtroppo è deceduto.

Roma, coppia di 80enni positiva al Covid

Il 90% dei pazienti attualmente ricoverati al Policlinico Umberto I di Roma in seguito a complicazioni derivanti dal virus non ha ricevuto nessun vaccino. Una piccola percentuale dei pazienti, invece, si è sottoposta alla prima dose. A spiegarlo è Francesco Pugliese, direttore del dipartimento emergenza del Policlinico romano. In un’intervista al Corriere della Sera, il professore ha raccontato un triste episodio che ha colpito l’intero reparto.

Si tratta della coppia di 80enni ancora non non vaccinata. “C’è il caso di una coppia ultraottantenne che ci coinvolge in particolare. Entrambi non sono vaccinati: la moglie l’abbiamo in cura in rianimazione, il marito era a casa ma è deceduto. Lei ancora non lo sa”, ha ricordato.

Roma, coppia di 80enni positiva al Covid: l’efficacia dei vaccini

Stando a quanto spiegato dal professor Pugliese, nell’ultima settimana si contano due/tre ricoveri in più. L’età media si è abbassata e la maggior parte dei pazienti non è vaccinata.

Lo ha sottolineato lo stesso direttore, raccontando:Tutti si scusano con noi davanti alla propria sofferenza e paura. Ci dicono che non pensavano fosse così, che il virus non portasse in ospedale. Per disinformazione o paura non hanno voluto credere per mesi ai racconti di chi già aveva attraversato questo inferno. E nemmeno agli operatori sanitari che, nei momenti peggiori di questa pandemia, hanno continuato a chiedere prudenza. Quando facevamo entrare i parenti dei pazienti nei reparti, erano scossi da quello che vedevano, quasi increduli, ma comprendevano la fatica di medici e infermieri. E li ringraziavano per il loro lavoro”

Fortunatamente però, la pressione sugli ospedali non è intensa e il merito è “dell’enorme l’aiuto che ci arriva dai vaccini. Al momento, inoltre, i dati ci rassicurano sul fatto che proteggono dalla variante Delta ed è un bene”.

Roma, coppia di 80enni positiva al Covid: la paura per il rialzo dei contagi

Commentando la risalita dei contagi in Italia, Pugliese ha dichiarato: “Siamo tutti stanchi all’idea di ricominciare a gestire nuove ondate”.

Quindi ha ribadito: “Per ora la pressione non c’è e speriamo che le ripercussioni non cadano di nuovo sugli ospedali. Bisognerebbe però spingere sulla doppia chance terapeutica”.