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Russia, caso Navalny: "La sua fu morte naturale"

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L'Intelligence di Mosca ritiene che la morte in carcere di Navalny fu dovuta a cause naturali

Il capo dei servizi segreti esteri russi, incalzato in un’intervista sul caso Navalny, ha parlato della morte in carcere dell’ex oppositore di Vladimir Putin. Secondo i vertici di Mosca, nelle versioni ufficiali che riportano alla stampa, il politico è morto per cause naturali.

Morte navalny: il racconto e il giorno del decesso

Il 16 febbraio scorso, Alexey Navalny ha perso la vita nel carcere della Siberia in cui si trovava. L’oppositore di Vladimir Putin, che già aveva avuto gravi (e strani) problemi di salute in passato dovuti ad un sospetto avvelenamento, è morto in circostanze misteriose. Pensare che ci sia lo zampino del governo di Mosca non è certo un’utopia, ma dal Cremlino la questione non è nemmeno dibattuta.

Morte navalny: la versione ufficiale di Mosca

“Non penso che ci sia stato un complotto di qualche tipo. Ahimè, le persone hanno questa caratteristica: prima o poi la vita finisce e loro muoiono” – così liquida la questione Navalny, il capo dei servizi segreti esteri russi, Serghei Naryshkin. Secondo le versioni ufficiali, Alexey si sarebbe sentito male dopo una passeggiata e da lì a poco avrebbe perso la vita: “Lui è morto per cause naturali” – dichiara fermamente Naryshkin.