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Russia, Tajani sulla rivolta Wagner: "Seguiamo senza interferire"

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Antonio Tajani torna sulla questione che tiene banco in Russia negli ultimi giorni: "Non tocca a noi intervenire"

Il ministro degli Esteri italiano commenta gli ulitmi sviluppi in Russia dopo la rivolta della Wagner e lo fa in un’intervista concessa a ‘Radio Anch’io’. Il titolare della Farnesina ci ha tenuto a secificare qual è il ruolo dell’Italia e degli altri sostenitori dell’Ucraina in questa vicenda.

Russia, Tajani sulla rivolta Wagner: “Non tocca a noi intervenire”

La rivolta guidata da Prigozhin e del suo gruppo di mercenari in Russia contro il governo di Vladimir Putin si è conclusa con un nulla di fatto. Dopo la grande preoccupazione del Cremlino nelle prime ore di sabato, quando la Wagner sembrava in procinto di marciare su Mosca, l’eventualità è stata scongiurata. Spettatore interessato della vicenda, è inevitabilmente l’Ucraina, che da più di un anno è in guerra con la Russia e che spera di poter approfittare di un indebolimento di Mosca. Ma se è vero che l’Italia si è schierata, così come molti altri Paesi occidentali, a fianco di Zelensky in quella battaglia, il nostro Paese nulla ha a che fare con quanto appena accaduto in Russia. A spiegarlo in maniera molto chiara è stato il ministro degli Esteri Antonio Tajani. “Non tocca a noi intervenire” – siega Tajani a ‘Radio Anch’io’.

Le spiegazioni di Tajani sul ruolo dell’Italia

E’ un fatto interno alla Federazione russa. Non tocca a noi dell’Italia, dell’Unione europea e della Nato intervenire– spiega ancora Tajani – Non siamo in guerra con la Russia, stiamo solo intervenendo a difesa del’Ucraina. Nessuno di noi ha speculato sull’accaduto. Ci sono delle crepe all’interno del sistema russo, seguiamo con attenzione gli sviluppi, ma nessuno di noi ha sostenuto Wagner o detto parole di interferenza.”