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Ryanair: sciopero indetto da "compagnie aeree concorrenti"

Ryanair

Ryanair sostiene che lo sciopero di venerdì 28 settembre è stato indetto da "sindacati spinti dai dipendenti delle compagnie aeree concorrenti".

Filt Cgil e Uiltrasporti confermano per venerdì 28 settembre lo sciopero di 24 ore di tutto il personale navigante di Ryanair e delle agenzie interinali collegate, basato in Italia, unitamente al personale di Belgio, Olanda, Portogallo, Spagna e Germania. La compagnia aerea irlandese però sostiene che la protesta è organizzata “da sindacati spinti dai dipendenti delle compagnie aeree concorrenti

Sciopero per un CCL di diritto italiano

“La cancellazione preventiva di 190 voli è la dimostrazione, al di là delle dichiarazioni di facciata, dell’indiscussa riuscita dello sciopero, come già successo a luglio scorso quando l’adesione è stata pressoché totale” sottolineano Filt Cgil e Uiltrasporti.

“A Ryanair – spiegano infatti le due organizzazioni sindacali – chiediamo di convocarci per la definizione di un contratto collettivo di lavoro di diritto italiano che preveda le tutele del nostro ordinamento e soddisfi le legittime istanze dei piloti e degli assistenti di volo”. L’accordo siglato con l’ANPAC, infatti, non viene riconosciuto da Filt Cgil e Uiltrasporti bollato invece come un meno “regolamento aziendale” in quanto il contratto è “regolato dal diritto irlandese”.

I due sindacati sottolineano inoltre che le affermazioni “della Commissaria UE al Lavoro, Marianne Thyssen rafforzano le richieste dei lavoratori e le indicazioni dei giudici dei tribunali di Bergamo e di Busto Arsizio contro l’approccio, in contrasto con la normativa nazionale, della compagnia irlandese verso i propri lavoratori”. Bruxelles ha infatti oggi chiarito che “rispettare le regole UE non è qualcosa che i lavoratori devono negoziare né qualcosa che possa essere fatto in modo diverso a seconda dei Paesi”. E questo vale anche per la compagnia aerea low cost irlandese.

Ryanair: protesta manipolata

Dal canto suo Ryanair appare molto seccata per questo sciopero a livello europeo, affermando che è stato indetto solo “da una piccola minoranza di personale di bordo in Spagna, Belgio, Olanda, Portogallo, Italia e Germania”. In una nota del 25 settembre sostiene inoltre che l’agitazione è stato proclamata “da sindacati spinti dai dipendenti delle compagnie aeree concorrenti“.

“In Spagna, – sostiene Ryanair – un membro del personale di bordo di Norwegian sta guidando lo sciopero ad Alicante, mentre in Portogallo un membro dell’equipaggio della TAP sta promuovendo lo sciopero senza il supporto del nostro personale di bordo portoghese, e in Italia, dove Ryanair ha firmato ieri un accordo sul Contratto Collettivo di Lavoro (CCL) con i 3 principali sindacati del personale di bordo, la minaccia di sciopero è portata avanti da un sindacato minore che non ha alcun riconoscimento o sostegno tra il nostro personale di bordo italiano”.

Ryanair assicura di aver compiuto invece “notevoli progressi nelle ultime settimane nelle negoziazioni sindacali” e per questo si dice delusa “dal fatto che questi sindacati guidati dai piloti di Eurowings in Germania, dai piloti KLM in Olanda e dai piloti di Aer Lingus in Irlanda continuino ad interferire, a promuovere scioperi, a creare disagi ai clienti Ryanair e danneggiare le attività di Ryanair a beneficio delle compagnie aeree tradizionali a cui appartengono”.

“Speriamo che questi sindacati ritrovino il buon senso e collaborino con noi per finalizzare gli accordi a beneficio dei nostri piloti e del personale di bordo nelle prossime settimane senza creare ulteriori disagi per i nostri clienti e i nostri voli” conclude quindi Kenny Jacobs, Chief Marketing Officer Ryanair.