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Salmonella in un ovetto Kinder a Ravenna: 12enne si sente male e riceve la diagnosi in ospedale

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Salmonella in un ovetto Kinder a Ravenna: un 12ennesi è sentito male dopo aver mangiato della cioccolata e ha ricevuto la diagnosi di salmonellosi.

Salmonella in un ovetto Kinder a Ravenna: un bambino di dodici anni si è sentito male dopo aver mangiato della cioccolata e, dopo essere stato portato in ospedale, ha ricevuto una diagnosi di salmonellosi.

Salmonella in un ovetto Kinder a Ravenna: 12enne si sente male e riceve la diagnosi in ospedale

Un bambino di 12 anni si è sentito male dopo aver mangiato un ovetto Kinder. Il piccolo è stato rapidamente portato in ospedale, dove i medici di turno gli hanno diagnosticato la salmonella. L’episodio ha avuto luogo a Ravenna nei giorni scorsi ed è stato riportato con accuratezza dal Corriere della Romagna. L’accaduto ha rapidamente portato all’attivazione dei protocolli sanitari e ha sollecitato l’intervento dei carabinieri del Nas di Bologna. I militari del Nucleo antisofisticazione e Sanità, infatti, hanno sequestrato la cioccolata incriminata, dopo l’esposto presentato dai genitori del 12enne. Inoltre, le forze dell’ordine hanno provveduto a informare la procura che sta aprendo un’indagine.

Intanto, per quanto riguarda il presunto ovetto contaminato, il prodotto era stato acquistato un paio di settimane prima che venisse consumato dai genitori del 12enne presso un supermercato locale. La confezione acquistata conteneva tre ovetti: uno è stato mangiato dal bambino, uno dalla sorellina mentre il terzo è stato sequestrato dai carabinieri.

Al pari del fratello, anche la bambina ha manifestato sintomi come crampi addominali, febbre alta e diarrea ma non le è stata diagnosticata la salmonellosi poiché non è stata sottoposta ad indagine clinica. Il 12enne, invece, è stato sottoposto a cura antibiotica per debellare il batterio. Inoltre, è stato ricoverato per alcuni giorni presso l’ospedale di Ravenna.

Indagini dei Nas sul presunto caso di salmonella in un ovetto Kinder a Ravenna

In merito all’accaduto, è intervenuto l’avvocato della famiglia, Domenico Serrapica, che ha dichiarato: “Dopo che i medici hanno diagnosticato la salmonella al bimbo abbiamo provveduto a presentare querela ai carabinieri perché vengano accertati i fatti. Ora attendiamo l’esito delle analisi che saranno effettuate dai Nas”.

I Nas, intanto, hanno spiegato che occorrerà attendere alcuni giorni per ottenere l’esito degli esami richiesto. In particolare, i risultati clinici sono attesi per la giornata di martedì 19 aprile.

Nel caso in cui venisse confermato che l’ovetto Kinder mangiato dal 12enne sia contaminato dal batterio, verrebbe certificato il primo caso di salmonella legato al brand in Italia.

L’episodio avvenuto a Ravenna è stato commentato dalla Ferrero che, tramite il suo ufficio stampa, ha comunicato: “Non abbiamo ulteriori commenti, se non che restiamo in attesa degli accertamenti delle autorità competenti”.

Ferrero e i casi di cioccolata contaminata registrati in Nord Europa: il richiamo dei prodotti dal mercato

Nelle ultime settimane, la Ferrero, dopo alcuni casi di salmonellosi che si erano verificati nel Nord Europa, ha già provveduto a fari ritirare dal mercato di alcuni Paesi europei (Italia esclusa) alcuni lotti di ovetti Kinder contaminati. In particolare, i lotti richiamati erano stati prodotti nello stabilimento di Arlon in Belgio.

L’azienda, tuttavia, ha deciso di ritirare dei prodotti anche dal mercato italiano: si è trattato di un richiamo volontario di alcuni lotti di Kinder Schoko-Bons che proveniva dal medesimo impianto di Arlon. La misura era stata adottata sempre per il “rischio di possibile presenza di Salmonella nel cioccolato”.

A ogni modo, la Ferrero aveva rassicurato i consumatori con un comunicato ufficiale che asseriva di “non aver ricevuto negli ultimi sei mesi in Italia contatti o reclami per indisposizione a seguito di consumo di prodotti Kinder”. E aveva aggiunto: “A oggi, nessun prodotto analizzato sui mercati coinvolti dal richiamo è risultato contaminato da salmonella”.