> > I rapporti post Covid: "Siamo nella fase ansia da prestazione"

I rapporti post Covid: "Siamo nella fase ansia da prestazione"

ansia da prestazione

Secondo gli esperti ci troviamo nella fase "Ansia da prestazione" dei rapporti: come cambia l'intimità dopo il lockdown.

Se durante il lockdown causa Covid-19 le coppie e i single hanno dovuto rinunciare ai loro incontri intimi, ora si trovano davanti a un altro problema: l’ansia da prestazione. A raccontare questa nuova evoluzione dei rapporti sono due sessuologi dell’AISPS Roma, Daniele Bonanno e Rossella Berardi.

In un report, i due psicoterapeuti raccontano di come il distanziamento sociale forzato abbia imposto una lunga fase di necessaria astinenza per single e rapporti a distanza. Il post lockdown ha permesso “il graduale ricongiungimento delle coppie non conviventi e la possibilità per i single in cerca di incontri di rimettersi all’opera”. Ma ora che ci troviamo nella Fase 3, Bonanno e Berardi spiegano che “dopo la prolungata e forzata astensione ci si confronta con disabitudine e aspettative elevate che possono motivare una certa ansia da prestazione”.

Ansia da prestazione nei rapporti

Secondo gli esperti dell’AISPS, il rischio a cui si va incontro è quello di un’intimità “impacciata e disorientata, dove il desiderio di contatto è in attrito con le vigenti norme del distanziamento fisico”. Inoltre, un ulteriore fardello da dover fronteggiare, riguarda l’aspetto di rimettersi in gioco in questo periodo di graduale ripresa. I soggetti potrebbero essere accompagnati dall’urgenza di voler recuperare il tempo perduto.

Ognuno però, sottolineano Bonanno e Berardi, vive la situazione a modo proprio e con i suoi tempi. Per questo “è fondamentale rispettare le proprie esigenze senza colpevolizzarsi e valutando eventualmente il ricorso a un supporto professionale nel caso di particolari difficoltà emotive”.