> > Guariti dal Covid tornano contagiosi: l'immunità sembra durare pochi mesi

Guariti dal Covid tornano contagiosi: l'immunità sembra durare pochi mesi

guariti tornano contagiosi

Per uno studio condotto dal King's College, il livello di anticorpi, prodotti in seguito al coronavirus, in pochi mesi può drasticamente diminuire.

Mentre preoccupano i casi di pazienti guariti dal coronavirus che tornano contagiosi, come due abitanti della Liguria, uno studio realizzato dai ricercatori del King’s College attesta che l’immunità al Covid-19 può durare solo pochi mesi.

Guariti dal Covid tornano contagiosi: lo studio

I pazienti guariti dal Covid-19 possono contrarre nuovamente il virus, tornando a essere positivi. Secondo uno studio recentemente realizzato, il livello di anticorpi, prodotti dall’organismo in seguito all’infezione da coronavirus, può drasticamente diminuire nell’arco di pochi mesi. Il soggetto potrà quindi essere esposto a un secondo contagio.

Gli studiosi del King’s College hanno analizzato la risposta immunitaria di oltre 90 persone che sono guarite dal coronavirus. Si tratta di pazienti e operatori sanitari del Guy’s and St Thomas’. Dai dati presi in esame in laboratorio, i ricercatori hanno dimostrato che il livello di anticorpi raggiunge il suo picco a distanza di circa tre settimane dalla comparsa dei sintomi. Con il passare del tempo diminuisce progressivamente, indebolendo così la potenza della risposta. Tre mesi dopo l’infezione, solo il 17% di chi ha contratto il virus mantiene invariato il livello di risposta immunitaria. In alcuni casi, stando a quanto emerso dai dati della ricerca citata dal Guardian, l’immunità diminuisce fino a non essere più neppure rilevabile.

Secondo le analisi degli scienziati dell’università londinese, il virus potrebbe tornare a infettare di nuovo le stesse persone, come succede nel caso delle influenze più comuni. Solo attraverso ulteriori test clinici l’ipotesi emersa dal questo primo studio potrebbe essere confermata. “La produzione di anticorpi da parte di chi si ammala ha riguardato in effetti nei nostri casi solo un breve periodo. E se l’infezione genera livelli di anticorpi così limitati nel tempo, anche la copertura di un futuro vaccino teoricamente avrà una durata limitata”. Lo ha spiegato la dottoressa Katie Doores, responsabile dello studio.