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Salvate il soldato Ilary (Blasi)

Ilary Blasi compleanno Bastian

Essendosi conclusa la stagione de L’isola dei Famosi meno vista di sempre, molti sul web e carta stampata hanno avuto da ridire sulla conduzione di Ilary Blasi, oggettivamente burina e sguaiata ma in linea con il mood del programma. Ilary fa il suo, è il programma che ha rotto le palle

Al di là dell’amicizia storica con Silvia Toffanin e il brand “isola” molto legato al suo nome, Ilary Blasi “ci fa” e marcia benissimo sul suo personaggio ma forse è il momento di diventare “grandi”; probabilmente, dietro al quiz birichino fatto da Marco Mazzoli e Fabio Alisei all’ex signora Totti, in una delle ultime puntate del reality, un fondo di verità c’era soprattutto sulla questione “programmi tv”. Isola dei Famosi a parte, i grandi show che ha condotto la Blasi sono risultati tutti dei flop d’ascolti, per la felicità dei critici che hanno avuto fiumi di parole da scrivere ma meno per quella di Publitalia. Se davvero Piersilvio Berlusconi decidesse di togliere il reality degli spiaggiati dal palinsesto del prossimo anno, i telemorenti, i trasharoli e il pubblico arcobaleno perderebbero un punto di riferimento non da poco, sia artistico che editoriale. Visti gli insuccessi al di fuori dell’Isola, dove potrebbe essere ricollocato un personaggio (non ancora conduttrice) come la Blasi? Silvia Toffanin potrà fare qualcosa? Affideranno alla neo fidanzata di Bastian il reality La Talpa? Sono oggettivi due fatti: senza l’Isola Ilary Blasi, sulla carta, è televisivamente morta ma l’amicizia con “Piersilvia” e il potere della sua agente potrebbero far accedere un miracolo.

Eppure qualcosa si salva. Tante volte, durante il reality di Canale5, abbiamo visto Ilary Blasi in una versione più seria, spontanea ma senza cadere nel trash, capace di articolare discorsi senza l’aiuto del gobbo o con lo sguardo sullo schermo di fronte per compiacersi interiormente di quanto fosse gnocca. E poi l’innata simpatia e quella battuta pronta che la caratterizzano; i più, non l’annovereranno tra le conduttrici “serie” ma con lei il reality acquista tanta leggerezza e scorre velocemente. Ciò che davvero non va è il meccanismo del gioco, sempre il medesimo da anni, senza una briciola di estro creativo.

Probabilmente, se la Blasi conducesse un paio di programmi pilota, con bravi autori che la indirizzano in maniera seria e non facendola cadere nel solito personaggio, avrebbe la possibilità di svoltare e condurre un programma d’intrattenimento che esulti dal reality, magari in co-conduzione con un esperto del piccolo schermo e non di chi è bravo ma deve ancora crescere come Alvin.

Tra la separazione da Francesco Totti, i gossip, le vicende delle proprietà immobiliari e dei rolex, Ilary Blasi è certamente una leonessa da copertina e un’ottima testimonial per i brand; forse è per quest’ultimo motivo che è ancora in tv: gli ascolti non sono al top ma i marchi investono nei programmi dov’è presente, di conseguenza Publitalia e Mediaset non possono far altro che piazzarla in conduzione.

E poi, visto che molti artisti espatriano in altri broadcaster, non è detto che Ilary Blasi debba restare legata al Biscione per sempre. O forse sì? Solo il tempo, Silvia Toffanin e l’agente Graziella Lopedota ce lo sapranno dire.