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Samuel Eto'o va in carcere? La richiesta della figlia mai riconosciuta

Samuel Eto'o

La figlia 23enne di Samuel Eto'o ha chiesto che suo padre venga messo in carcere: si attende il processo a Madrid

Il fenomenale ex attaccante di Barcellona e Inter Samuel Eto’o è finito nei guai. Erika, la figlia del bomber camerunense, ha infatti richiesto che suo padre venga messo in carcere. La ragazza, nata nel 1999 e mai riconosciuta da Eto’o, non ha ricevuto i soldi degli alimenti e un giudice le ha dato ragione.

Samuel Eto’o in carcere: la richiesta della figlia

Era il 1999 quando Erika Do Rosario Nieves venne al mondo, ma suo padre Samuel Eto’o non ha mai voluto riconoscerla. Diciannove anni più tardi, la ragazza lo cita in giudizio per ottenere per vie legali il riconoscimento. Segue un test del DNA e nel Febbraio dello scorso anno un giudice dà ragione a Erika. A quel punto, la ragazza ha chiesto che le venissero pagati cinque anni di alimenti e, a seguito di un nuovo rifiuto di Eto’o, il suo avvocato ha richiesto un anno di carcerazione per l’attaccante.

I precedenti penali di Eto’o

L’ex calciatore non è nuovo a processi e tribunali. In passato, il camerunense era già stato citato in giudizio per una storia in tutto e per tutto simile a questa. Qualche anno fa, infatti, un’altra ragazza, questa volta italiana, aveva richiamato l’attenzione dei giudici perché riteneva di essere figlia non riconosciuta di Eto’o, essendo nata dopo una relazione tra l’attaccante e una donna sarda. Eto’o, inoltre, fu condannato ad un anno e dieci mesi anche per un reato fiscale in Spagna.