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Sanremo 2023, siparietto tra Amadeus e Chiara Francini: "Per adesso vorrei rimanere qua"

Sanremo Amadeus Chiara Francini

Chiara Francini è stata introdotta sul palco del teatro Ariston in modo originale. Non ha sceso le scale ed è spuntata dalla platea.

Chiara Francini ha lasciato una sua personale impronta, sin dai primi minuti dell’inizio di questa quarta serata del Festival di Sanremo. L’attrice e scrittrice è stata protagonista con Amadeus di un simpatico siparietto. Invece di scendere la classica scalinata, l’abbiamo trovata seduta sulla platea del teatro: “Sono una ragazza umile, per adesso preferirei rimanere qua”, ha dichiarato.

Sanremo, siparietto tra Amadeus e Chiara Francini: una discesa a dir poco trionfale

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Qualche minuto dopo è arrivato l’esordio (quello vero) di Chiara Francini. L’attrice ha scelto per il primo cambio d’abito un meraviglioso vestito dalla gonna a sirena color blu notte. I capelli sono stati impreziositi da fiori bianchi. Con sé ha una borsetta a forma di cuore che dona al tutto maggiore luce. Non appena è arrivata, ha chiesto a due accompagnatori d’eccezione, Amadeus e Morandi, di scendere con lei le scale. “Pensavo che volesse scendere da sola come Wanda Osiris”, ha osservato Morandi. “Mi piace essere accompagnata da due baldi giovani”, ha risposto lei.

Il monologo di Chiara Francini

La co-conduttrice ha fatto uno dei monologhi tra i più belli di quest’edizione. Ha parlato del dolore e delle incertezze legate al non essere madre e alle emozioni vissute lungo tutta la sua giovinezza: “Arriva un momento della vita in cui è chiaro che sei diventato grande: quando hai un figlio. Ora, io un figlio non ce l’ho, però credo sia una cosa dopo la quale è chiaro che non potrai più essere più giovane come lo eri a sedici anni, col liceo, la discoteca e il motorino. E c’è un momento in cui tutti intorno a te cominciano a figliare. È una valanga”.

Ha poi proseguito: “Se non mi sbrigavo io, forse, un figlio non lo avrei mai avuto. E se anche mi sbrigavo, poi, non era mica detto. Perché anche quando ti ti decidi magari il corpo ti fa il dito medio e tu, allora, rimani col dubbio di aver sbagliato, di aver aspettato troppo, di essere una fallita”. Infine ha concluso: “tutto questo bisogno di arrivare, in mezzo a tutta questa rabbia, a questo amore, io forse non so dove metterti. O, forse, sei tu che non vuoi venire da me, perché pensi che io mi sia dimenticata di te, che io mi sia dimenticata della vita. Ma io volevo solo essere brava, preparata, che tu fossi fiero di me, anche se ancora non ci sei. Forse perché ci sei sempre stato”.