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Come sarà il 2017 della politica?

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Il 2017 della politica si preannuncia come un anno ricco di importanti avvenimenti. A regnare, però, sembra essere soprattutto l’incertezza. Difficile prevedere come potrà essere il 2017 della politica. Che anno sarà? Di certo arriveranno molte risposte e, con esse, potrebbero arrivare anche g...

Il 2017 della politica si preannuncia come un anno ricco di importanti avvenimenti. A regnare, però, sembra essere soprattutto l’incertezza.

Difficile prevedere come potrà essere il 2017 della politica. Che anno sarà? Di certo arriveranno molte risposte e, con esse, potrebbero arrivare anche grandi cambiamenti.

L’insediamento di Donald Trump e il rapporto USA – Russia

Il prossimo gennaio il repubblicano Donald Trump si insedierà alla Casa Bianca in qualità di 45 esimo presidente degli Stati Uniti d’America. La giornata storica rimane quella dello scorso 8 novembre, quando arrivò la notizia della vittoria del tycoon, ma da gennaio in avanti si inizierà a scoprire come sarà il Trump presidente in carica. Se finora non sono mancati proclami e polemiche (e qualche scandalo), rimane da capire quale sarà la politica di Washington a partire dal 2017.

Di particolare importanza il rapporto USA – Russia. Trump ha dichiarato più volte di essere favorevole a un riavvicinamento e Putin si è mostrato d’accordo (o qualcosa in più, se si dà adito alle notizie che vorrebbero il presidente russo come principale promotore della vittoria repubblicana alla Casa Bianca). Secondo alcuni commentatori, i primi effetti del rinnovato rapporto Mosca – Washington si sono già visti con la presa di Aleppo da parte delle truppe dell’ex presidente siriano Bashar al Assad.

Le elezioni in Europa

Tanti gli appuntamenti politici nel Vecchio Continente previsti per il 2017. La Francia sceglierà il nuovo presidente e, ad oggi, la sfida più probabile è quella fra Francois Fillon e Marine Le Pen.

Al voto per le elezioni politiche andranno anche l’Olanda (a marzo) e la Germania (in autunno). Probabile che si voti anche nel nostro Paese, ma, in questo caso, fare previsioni non è così semplice.

La Brexit

C’è attesa per l’attivazione dell’articolo 50 del Trattato che dovrebbe avviare i negoziati per l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea. Per ora tutti sembrano d’accordo nel non voler andare oltre i due anni di trattativa, ma sul tavolo ci sono ancora poche certezze. Una di queste sembra essere l’exit bill da 50 miliardi di euro che il Regno Unito dovrebbe pagare all’Europa in conseguenza di impegni già presi.

Medio Oriente, Isis, Siria, Iraq e Libia

Difficile pensare che da qui a un anno lo Stato Islamico sarà stato sconfitto in modo definitivo e non sarà stato rimpiazzato da qualcun altro. Difficile anche immaginare che nell’arco dei prossimi 12 mesi si possa arrivare a una completa pacificazione della Siria, della Libia e dell’Iraq. Di certo si lavorerà in tal senso: con quali risultati è tutto da scoprire.

La Corea del Nord

La comunità internazionale si trova spesso d’accordo nel giudicare la Corea del Nord come la più probabile origine di una crisi globale. A Washington ne sono convinti e, a quanto pare, si attendono a breve da Kim Jong-un una provocazione con l’intento di misurare la reazione del nuovo presidente Donald Trump.

Nel 2016 i test missilistici di Pyongyang sono stati molti e ci si attende che saranno almeno altrettanti nel 2017.