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Gigantesco iceberg si stacca dall'Antartide: le cause

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La causa del distacco del gigantesco iceberg dall'Antartide non è il cambiamento climatico.

Un iceberg di 315 miliardi di tonnellate si è staccato dalla calotta di ghiaccio in Antartide orientale. I satelliti europei e Usa hanno osservato il fenomeno giovedì 26 settembre. Secondo gli scienziati dell’Australian Antarctic Division, la causa non è il cambiamento climatico.

Le cause del distacco

L’iceberg tabulare chiamato D28 si è staccato dalla calotta polare Amery giovedì 26 settembre. Ha una superficie di 1636 kmq e uno spessore di circa 210 metri. La calotta Amery si trova fra due stazioni di ricerca australiane e il distacco provoca difficoltà per la navigazione e per le operazioni di rifornimento delle due stazioni. In un comunicato l’Australian Antarctic Division ha spiegato la causa del distacco. Helen Amanda Fricker dello Scripps Institute of Oceanography ha spiegato che è parte del normale ciclo delle calotte polari: “Non crediamo che questo evento sia legato al cambiamento climatico. Osserviamo eventi maggiori di distacco ogni 60-70 anni”. Secondo l’esperta, è necessario che le calotte polari perdano massa perché guadagnano massa e devono restare delle stesse dimensioni. L’aumento di massa arriva dalla neve che cade sul continente e dai ghiacciai che si muovono in maniera lenta verso la costa. Il glaciologo della Divisione Antartica Ben Galton-Fenzi ha inoltre sottolineato che i livelli marini non saranno interessati poiché già galleggiava: “Sarà tuttavia interessante vedere come la perdita di questa massa di ghiaccio avrà effetto sullo scioglimento sotto la calotta polare e sui tempi con cui il ghiaccio si stacca dal continente”.