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Scontri a Roma, informativa di Lamorgese: "Strategia del terrore? Respingo le accuse"

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Nella sua informativa alla Camera sugli scontri avvenuti a Roma il 9 ottobre 2021 il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese respinge le accuse.

Le manifestazioni no Green pass hanno messo a ferro e fuoco la Capitale, prendendo di mira persino la sede della Cgil. Per quanto successo a Roma lo scorso 9 ottobre non sono mancate le critiche indirizzate al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, che si è subito difesa spiegando che: “Fermare Castellino avrebbe potuto provocare reazioni violente”. A distanza di oltre una settimana, nella sua informativa alla Camera, la Lamorgese ha respinto ogni accusa.

Scontri a Roma, l’informativa di Luciana Lamorgese

Nella sua informativa alla Camera sugli scontri avvenuti a Roma il 9 ottobre 2021, Luciana Lamorgese ribadisce che la polizia non ha perseguito la strategia della tensione. In particolare, ha dichiarato: “C’è stata una lettura politica che tende ad accreditare la tesi di un disegno assecondato dal comportamento delle forze dell’ordine: devo respingere fermamente questa lettura”.

“Nell’immediatezza dei fatti ho chiesto al capo della polizia una dettagliata ricostruzione delle evidenti delle criticità che, occorre riconoscerlo, hanno contrassegnato la gestione dell’ordine pubblico di quelle ore. È palese che non si sia riusciti a contenere tutti i propositi criminali da cui era mossa la parte violenta dei manifestanti, specie quella istigata da elementi più politicizzati”. Così ha spiegato il ministro, precisando che: “Il deficit di sicurezza è stato determinato dalla situazione che ha superato ogni ragionevole previsione e non deve “più ripetersi“.

A Roma, tra i manifestanti, non erano presenti “agenti infiltrati”, ha tenuto a sottolineare Luciana Lamorgese, la quale ha poi ricordato: “In quella manifestazione le nostre forze di polizia hanno subito ben 41 feriti e questo anche per fronteggiare i facinorosi che intendevano assaltare anche le sedi istituzionali”.

Per lei “il momento più drammatico” è stato l’attacco alla Cgil. L’accaduto “ha turbato l’opinione pubblica per la violenza dell’azione distruttiva e lo sfregio alla democrazia. Un momento durato otto angoscianti minuti, che ha avuto il suo apice tra le 17.32, quando i manifestanti irrompono nella sede sindacale, e le 17.35, quando le forze di polizia riprendono il controllo della situazione e liberano i locali”.

Scontri a Roma, Luciana Lamorgese: “Ci attende un periodo molto impegnativo”

Durante l’informativa alla Camera, Luciana Lamorgese ha sottolineato che ci attende un periodo ancora molto impegnativo che, per altro, vedrà a fino ottobre lo svolgimento del G20″.

Per questo motivo, è “prezioso l’apporto informativo volto a considerare ogni pericolo e indirizzare attività di mediazioni che hanno dimostrato l’efficacia nell’abbassare la tensione e decongestionare la piazza”.

Scontri a Roma, proteste di Fratelli d’Italia contro l’informativa di Luciana Lamorgese

Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia si erano già scagliati contro la cattiva gestione della sicurezza pubblica di Luciana Lamorgese. Anche durante la sua informativa alla Camera, il ministro dell’Interno è stata criticata da FdI.

Due le proteste e le interruzioni dai banchi di Fratelli d’Italia nei confronti della Lamorgese durante l’informativa urgente sui fatti di Roma, Trieste e Milano.