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Scontri in Sudafrica, almeno 72 morti: madre lancia il figlio da un palazzo in fiamme per salvarlo

Sudafrica

Momenti di grande paura durante gli scontri in Sudafrica. Sono stati appiccati degli incendi e una donna ha lanciato il figlio dal palazzo per salvarlo

Momenti di grande paura durante gli scontri in Sudafrica. Sono stati appiccati degli incendi e una donna ha lanciato il figlio dal palazzo in fiamme per salvarlo. Le violente proteste hanno causato almeno 72 morti. 

Scontri in Sudafrica: almeno 72 morti

La situazione in Sudafrica diventa sempre più drammatica. Sono scoppiate delle violente proteste dopo l’incarcerazione dell’ex presidente Jacob Zuma, avvenuta una settimana fa. Il bilancio delle vittime in questo momento è di almeno 72 morti, mentre le persone che sono state arrestate dalla polizia sono già migliaia. I manifestanti hanno saccheggiato numerosi edifici pubblici, sia governativi che commerciali, a cui poi hanno dato fuoco. Si sono scontrati con gli agenti della polizia in varie città del Paese, dando vita ad una serie di rivolte in piazza davvero molto violente ed implacabili. 

Scontri in Sudafrica: una madre lancia il figlio dal palazzo in fiamme

Quelli vissuti durante uno degli incendi appiccati dai manifestanti a Durban, città costiera della provincia del KwaZulu-Natal, sono stati momenti davvero drammatici. Una donna è stata obbligata a lanciare il figlio dal primo piano di un palazzo in fiamme, i cui negozi situati al piano terra erano stati saccheggiati. La scena è stata ripresa in un video della BBC. Si vede la mamma che lancia il figlio piccolo verso alcuni passanti, che hanno teso in aria le mani per prenderlo, in modo da riuscire a salvarlo dalle fiamme e dal fumo. Fortunatamente il bambino è stato messo al sicuro, così come la sua mamma e altri minorenni che erano bloccati in quelle case. Sono tutti scesi da alcune scale posizionate dal basso. 

Scontri in Sudafrica: le proteste continuano 

Alcuni giorni fa 10 persone sono state uccise mentre scappavano da un saccheggio in un centro commerciale a Soweto. Le proteste non si placano e il governo ha schierato anche l’esercito, per aiutare la polizia che si trova in difficoltà. Il presidente Cyril Ramaphosa l’ha definita come una delle peggiori rivolte accadute in Sudafrica dagli anni ’90, prima della fine dell’apartheid, con incendi, strade bloccate e aziende e magazzini saccheggiati. Il governo ha dato un avvertimento, ovvero che se continueranno ci sarà il rischio di finire le scorte di cibo e la situazione potrebbe diventare sempre più drammatica.