> > Scontro Di Maio-Toti: "E'Autostrade a dover ricostruire"

Scontro Di Maio-Toti: "E'Autostrade a dover ricostruire"

Toti Di Maio

Secondo il presidente della Liguria Giovanni Toti sarà Autostrade a ricostruire il Ponte Morandi, ma Luigi Di Maio non è d'accordo.

Le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal Presidente della Liguria Giovanni Toti hanno fatto infervorare Luigi Di Maio, che a colpi di tweet ha dato il via a un acceso botta e risposta. L’argomento del contendere è un tema che dal 14 agosto non smette di essere caldo e di far scaldare l’opinione pubblica: il Ponte Morandi. Toti cerca di concentrarsi sul futuro e parla di ricostruzione, rispondendo al ministro del lavoro: “Caro @luigidimaio, io sto andando avanti spedito per ridare un ponte a #Genova seguendo quanto stabilito dalla legge. Se non vi va bene cambiate la #legge invece di fare polemica“.

“La ricostruzione spetta ad Autostrade”, ma Di Maio attacca

Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, nominato anche commissario delegato all’emergenza per il crollo del Ponte Morandi, si attiene ai fatti e ricorda che: “Chi deve buttare giù il ponte, chi deve presentare il progetto, chi lo deve ricostruire e pagare il conto al momento è Società Autostrade“. Consapevole che la sua dichiarazione avrebbe potuto far scaturire il disappunto di molti specifica: “Siamo un Stato di diritto: il nostro interlocutore per la ricostruzione è la concessionaria autostradale che auspico tenderà a coinvolgere imprese specializzate che godano della fiducia dei cittadini. Entro fine settimana ci dovrà presentare il piano di abbattimento e ricostruzione: entro giovedì sera, al massimo venerdì mattina. Il concessionario ci ha fatto sapere che rispetterà i tempi“.

Luigi Di Maio non ci sta e controbatte: “Di Autostrade non ci si può fidare. A rifare il ponte dovrà essere per me un’azienda di Stato. Fincantieri è un’eccellenza mondiale, possono realizzare il ponte in meno di un anno e lo faranno nel cantiere di Genova così da portare anche lavoro e lustro alla città e ai genovesi che si stanno già rimettendo in piedi ma hanno bisogno di tutto il nostro supporto. Il fatto che sia Fincantieri, con Cassa Depositi e Prestiti, a occuparsi della ricostruzione permetterà allo Stato di avere un controllo molto forte su tutto il processo”. Poi cinguettando su Twitter rende di dominio pubblico la diatriba e attacca Giovanni Toti: “Toti vuol far ricostruire il ponte ad Autostrade? Lo dica alle famiglie delle vittime. A rifarlo dovrà essere un’azienda di Stato“.

Tweet Di Maio

La replica di Toti

Giovanni Toti aveva però già spiegato in una nota che la sua non fosse una presa di posizione, ma la costatazione di un dato di fatto: “Il Ministro Luigi Di Maio sa bene che al di là delle chiacchiere quel ponte è ancora oggi nella concessione di Autostrade. Quindi è Autostrade che deve pagare la ricostruzione e presentare un piano lavori. Che poi lo possa fare Fincantieri o un’altra azienda di Stato, già abbiamo detto di essere tutti d’accordo“.

Quindi aveva proseguito, forse aspettandosi la bufera di polemiche che in effetti si sta sollevando: “Quindi Autostrade dia l’incarico di costruire il ponte ad un’azienda pubblica. O Genova e la Liguria devono aspettare anni di liti giudiziarie, o anni di dibattito parlamentare per riavere il proprio ponte? Grazie a ragionamenti come questo qualcuno ci ha già fatto perdere tante opportunità, vedi la Gronda. Non si onora la memoria delle vittime ritardando la ricostruzione del ponte. Dal Governo mi aspetto fatti, non parole, men che meno polemiche“.

In qualità di ospite presso la rete Primocanale, Toti ha poi reso pubblico un importante retroscena: “Per non mentire dico che tutti sanno che sono già in corso contatti tra Società Autostrade, che ha la titolarità di ponte Morandi, io non gliela posso espropriare, forse Di Maio sì, e società pubbliche importanti come Cassa Depositi e Prestiti e Fincantieri“.

Giovanni Toti è poi sceso sullo stesso campo in cui Luigi Di Maio lo ha attaccato e ha scritto: “Caro @luigidimaio, io sto andando avanti spedito per ridare un ponte a #Genova seguendo quanto stabilito dalla legge. Se non vi va bene cambiate la #legge invece di fare polemica. Non eravate per la #legalità? Siete al #Governo…meno parole e almeno qualche fatto“.

Tweet Giovanni Toti

La questione della Gronda

In conferenza stampa Giovanni Toti aveva anche toccato il tema della costruzione della Gronda: “Siccome siamo a legislazione vigente il piano di costruzione della Gronda autostradale di Genova Ponente da parte di Società Autostrade resta quello previsto prima del crollo del ponte Morandi. Quando qualche provvedimento avente forza di legge lo metterà in discussione, ne discuteremo“.

Poi ha spiegato una situazione che ha del paradossale: “A oggi in base alla legge Società Autostrade dovrebbe inaugurare i cantieri della Gronda di Genova Ponente, un raddoppio dell’A10 proprio nel tratto interessato dal crollo del ponte Morandi, entro fine 2018″. “Sui giornali ho visto cambiare molti scenari, dal punto di vista della legislazione non ho visto cambiare alcuno scenario, quindi mi risulta difficile pensare che qualcosa sia cambiato. La Gronda è un progetto autorizzato, al momento si va avanti come prima, io auspicherei che si accelerasse con i cantieri“.