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Terrasini (Palermo), perde il reddito di cittadinanza e cosparge di benzina la stanza del sindaco

Carabinieri contro uomo che vuole dare fuoco al Comune dopo aver perso il reddito di cittadinanza

Il sindaco però ci tiene a sottolineare che si tratta di un caso isolato; "Nessuno dei percettori del Reddito di cittadinanza è venuto qui in Comune a protestare"

Rimasto senza Reddito di cittadinanza un cittadino disoccupato di sessant’anni ha fatto irruzione nella stanza del sindaco di Terrasini cospargendola di benzina e minacciando di dar fuoco a tutto

Ultimo giorno con il Reddito di cittadinanza

Per 37.600 siciliani è l’ultimo giorno con il reddito di cittadinanza. Molti percettori si riversano nei Caf per chiedere informazioni, così come del resto sta avvenendo anche in altre parti d’Italia. Tanto che l’Associazione Comuni Italiani (Anci) ha chiesto delle linee guida in grado di aiutare le varie amministrazioni a gestire la situazione. Quello che è accaduto oggi a Terrasini (provincia di Palermo) va però oltre la richiesta di informazioni o della legittima protesta pacifica, e sconfina nella cronaca.

L’irruzione poi la minaccia

Dopo aver ricevuto la notizia che non avrebbe più percepito il Reddito di cittadinanza infatti, un cittadino disoccupato del Comune della città metropolitana di Palermo ha fatto irruzione nella stanza di sindaco minacciando di dargli fuoco. Il presidente del consiglio comunale di Terrasini, Marcello Maniaci, è riuscito a far desistere l’uomo dal gesto, nell’attesa dell’arrivo dei carabinieri e di un’ambulanza del 118. Visto lo stato di alterazione, il 62enne è stato poi trasportato all’ospedale di Partinico per accertamenti.

Il commento del Sindaco

Come riporta il giornale locale ‘Sicilia Oggi”, il sindaco Giosuè Maniaci, ha commentato la situazione, prima dal punto di vista generale: ” Stanno passando dei messaggi distorti in questi giorni. I percettori che si sono visti togliere il reddito di cittadinanza vengono sollecitati a rivolgersi ai Comuni. È chiaro che i Comuni da soli, se non c’è uno strumento legislativo, se non c’è il governo, se non c’è un intervento della Regione, non possono essere in grado di aiutare tutte queste famiglie che hanno goduto del beneficio”.

“Offerte all’uomo varie occasioni di lavoro”

Il primo cittadino si è poi focalizzandosi sull’irruzione in Comune dell’uomo e le successive minacce: “Con questa persona abbiamo anche cercato un confronto nel tempo e gli sono state anche offerte delle occasioni di lavoro ma ha evidenziato di essere impossibilitato per una serie di presunti problemi fisici”.

“Nessuno è venuto a protestare”

Insomma, una situazione da stigmatizzare e non generalizzare: “Nessuno dei percettori che pure ci sono nel nostro comune è venuto qui a protestare, peraltro sono arrivate le carte per il nuovo sussidio previsto dal governo nazionale” ha precisato il Sindaco. (Immagine di repertorio)