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Sit-in davanti alla sede Rai e Elly Schlein: "Italia svilita da Tele-Meloni"

Elly Schlein Rai

Un appello di Elly Schlein a tutte le forze politiche di opposizione per il sit-in alla Rai

Oggi, 7 febbraio, a Roma vissuti momenti di tensione al sit-in contro “Tele-Meloni”, voluto dal Pd di Elly Schlein.

Elly Schlein e le urla davanti alla sede Rai

Un appello di Elly Schlein a tutte le forze politiche di opposizione per l’incontro di oggi davanti alla sede Rai.

Ma, il Pd si è ritrovato senza il sostegno di nessun partito, solo urla e agitazione davanti alla sede Rai da parte dei manifestanti. Il giornalista Francesco Amodeo si è presentato in via Mazzini con un megafono e rivolgendosi ai manifestanti, ha urlato: «Se oggi è Tele- Meloni, ieri era Rete-Dem».

Elly Schlein e Conte con il M5S non partecipa al sit-in Rai

La segretaria del Partito Democratico aveva annunciato il sit-in:

«Per denunciare quello che sta accadendo in Italia sull’informazione e per difendere la libertà di informazione».

Il leader del M5S, Giuseppe Conte e la dichiarazione della non partecipazione con un post su Facebook:

«No, caro Pd, il 7 febbraio noi non ci saremo. Se davvero si vuole lavorare con noi per costruire una seria alternativa di governo, di cui l’Italia ha dannatamente bisogno, dobbiamo mettere da parte l’ipocrisia su quelle che sono battaglie sicuramente giuste, come quelle su Rai e libertà di informazione».

La reazione dei presenti al sit-in organizzato da Elly Schlein davanti alla sede Rai

«Andate via fascisti. Tornate con Alemanno». Circa 200 persone con uno slogan “No Tele-Meloni”, per protestare contro la gestione della Rai da parte della maggioranza di centrodestra.

Chiaro il pensiero di Elly Schlein in Via Mazzini:

«Voglio ringraziare le associazioni presenti, a partire da Articolo 21 e tutte le altre forze di opposizioni che hanno deciso di essere qui con noi. Dobbiamo batterci per il servizio pubblico e la libertà di stampa, basta con Tele Meloni e con un servizio pubblico svilito a cassa di risonanza di questo governo».