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Sito di incontri, donna truffa uomo per una somma di 230.000 euro

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Una donna è riuscita a truffare un uomo agendo su un sito di incontri. L'uomo, un inglese di Manchester, si è rivolto alla polizia, che sta indagando per risalire alla colpevole.

Match.com è un sito di incontri molto frequentato, e gli utenti single provengono da ogni parte del globo terrestre. D’altronde, conquistare una uomo o una donna è spesso difficile, e lo è ancora di più trovare l’anima gemella. Ma quando uno si cala troppo in questo stato mentale, rischia seriamente di abbassare la guardia, la soglia di attenzione. E di rimanere non solo deluso, ma anche con il portafoglio più leggero. Questo è quello che è successo ad un uomo 43enne di Manchester. Le autorità stanno indagando per risalire alla donna truffatrice.

Sito di incontri truffa

Match.com è un sito di incontri, come ce ne possono essere molti. Un uomo di 43 anni, uno dei tanti utenti, lo stava usando per trovare l’anima gemella, una persona con cui condividere esperienze, emozioni e sentimenti. Ad un certo punto pensava di averla trovata. Il tutto iniziò con una semplice e normale discussione sulla chat del sito di incontri, poi sfociata in una relazione a distanza. Tutto sembrava andare bene, l’uomo ha iniziato a fidarsi della donna. Finalmente aveva trovato una persona con cui stare, con cui confidarsi, con cui completarsi. L’unica cosa sospetta è che lui, questa donna, non l’ha mai incontrata di persona, dal momento che i contatti sono stati solo in rete.

La donna ha fatto continuare la relazione a distanza per circa 10 mesi. Poi ha iniziato a fare strani discorsi. Incominciò a ad affermare di volere un rapporto serio con l’uomo di 43 anni, ma al contempo sottolineava però i propri problemi economici. Da lì, è giunta a a ricattare e minacciare il “fidanzato”. Alla fine, dopo molti contatti avvenuti tramite Skype, la donna è riuscita ad ottenere circa 230.000 euro dall’uomo. La truffatrice era riuscita convincerlo ad inviarle diversi bonifici. Poi, una volta prelevati, la responsabile è sparita nel nulla con il bottino. Lo sfortunato, ma anche ingenuo, uomo di Manchester non sarebbe stata l’unica vittima. La donna avrebbe già agito, utilizzando su internet gli pseudonimi Christy Dunn, Martha Cameron e Miranda Stinson.

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Le indagini

Il detective Simon Da Costa, che si sta occupando del caso, ha spiegato che la vittima è stata manipolata a tal punto da portarla ad offrire i soldi alla donna. All’inizio c’è stata la promessa di una relazione seria, in seguito la truffatrice ha fatto leva su ricatti emotivi. Infine, sono arrivate le minacce. Alcuni dei pagamenti sono stati effettuati verso conti collegati a Bristol. La polizia vuole parlare di questa frode con la donna, che sembra avere collegamenti con le Bahamans, Sudafrica, Botswana, Londra e Bristol. Secondo gli investigatori, la frode farebbe parte di un sistema criminale più ampio, che prende di mira sulla rete persone sole e psicologicamente deboli. Le forze dell’ordine di Manchester hanno fatto un appello alla comunità: “Se avete informazioni o se siete stati contattati da questa donna, scriveteci”.