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Solo rubli per pagare il gas, la mossa di Putin per creare domanda fuori dai confini

Vladimir Putin

Solo rubli per pagare il gas, così Vladimir Putin eviterebbe che il paese perda colpi dietro un’avventura offensiva che appare sempre più solo “sua”

Solo rubli per pagare il gas e non è solo un dispetto da belligerante, è la mossa di Vladimir Putin per creare domanda fuori dai confini. Il dato analitico è che la decisione dello “zar” punta anche a rivalutare la moneta russa mettendola in conto spesa all’occidente. Insomma, mentre fa la guerra Putin vuole fare economia di monopolismo, monetario e di materia prima, così evita che il paese perda colpi dietro un’avventura offensiva che appare sempre solo più “sua”. La decisione di questi giorni consentirebbe di rivalutare lo stanco rublo “facendo pagare il conto all’Occidente”.

Solo rubli per pagare il gas, la “furbata” dello zar

Come? Infilando il piede nella porta lasciata aperta da Usa ed Ue sulle sanzioni. Poi lo scopo è creare per il rublo domanda anche sul mercato estero. Perché? Perché chiunque volesse fare transazioni con Gazprom dovrà prima riconvertire, poi pagare. La Banca Centrale Russa si vedrebbe arrivare così una slavina di soldi. Ovviamente se Putin è il decisore, Gazprom deve essere l’esecutore.

Putin decide, Gazprom esegue in fretta

La disposizione sulla revisione dei contratti con “il nemico” perciò è partita a razzo, ma non è cosa da farsi in pochi giorni. Convertire i contratti però andrebbe fatto subito perché l’azione darebbe ossigeno al rublo in un momento in cui la Russia è piagata e piegata dalle sanzioni. Il sunto è che Gazprom ha tempo per adeguarsi, ma non ne ha molto. Il cambio tra euro e rublo e quello con il dollaro si sono immediatamente mossi al ribasso sul fonte russo e anche il prezzo del gas ha registrato un balzo del 34%.