Jacopo Romeo David Lochridge aveva sollevato alcuni dubbi in merito alla sicurezza del Titan, il sottomarino di OceanGate utilizzato per fare visita al relitto del Titanic. Del mini sommergibile scomparso nelle scorse ore, per il momento non c’è ancora traccia, mentre le ore di ossigeno a disposizione dei passeggeri stanno lentamente terminando.
Sottomarino scomparso, il Titan aveva problemi di sicurezza? Un manger fu licenziato
Era il 2018 quando l’ex direttore delle operazioni marittime di OceanGate, David Lochridge, presentò una risposta ad un’azione legale intentata contro di lui dalla società per cui lavorava. Il pilota di sottomarini e sommozzatore scozzese era stato assunto da OceanGate nel maggio 2015 ed era stato promosso in breve tempo, ma fu accusato dall’azienda di aver violato un accordo di riservatezza divulgando informazioni confidenziali. Lochridge, però, spiegava di essere stato licenziato dopo sollevato alcune preoccupazioni per la sicurezza del Titan, il sottomarino scomparso in questi giorni.
Lo studio dei documenti
Nell’osservare i documenti di quella causa, si legge come David avesse sin da subito espresso preoccupazioni verbali sui problemi di sicurezza e controllo di qualità riguardanti la gestione esecutiva del Titan. Dalle carte emerge che il pilota fosse sorpreso: “In particolare per il rifiuto di OceanGate di condurre test critici e non distruttivi della progettazione sperimentale dello scafo.” Inoltre, accusò Oceangate di essersi “Rifiutata di pagare il costruttore per realizzare un portellone con oblò che soddisfacesse la profondità richiesta di 4.000 metri. (quelli che secondo lui sarebbero serviti al Titan) per fermarsi ad una certificazione di 1300 metri.”
