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Sottomarino Titan, le parole di un ex passeggero: "Sapevamo di poter morire"

Titan

David Pogue, giornalista ed ex passeggero del sottomarino Titan, ha raccontato la sua esperienza.

David Pogue, giornalista dell’emittente radiotelevisiva statunitense CBS, è stato un ex passeggero del Titan, il sottomarino disperso. Il racconto della sua esperienza.

Sottomarino Titan, le parole di un ex passeggero: “Sapevamo di poter morire”

David Pogue, giornalista dell’emittente radiotelevisiva statunitense CBS, è stato un ex passeggero del Titan, sottomarino disperso. “Probabilmente ricorderai che un sottomarino OceanGate in viaggio verso il relitto del Titanic si è perso per alcune ore la scorsa estate” ha scritto su Twitter, dove ha raccontato la sua drammatica esperienza. Era l’estate del 2022. Durante un’immersione di prova la piattaforma sommergibile che abbassa Titan in acqua ha ceduto. In un successivo tentativo, il sottomarino ha perso il contatto con la nave di lancio. “Le comunicazioni si sono interrotte e il sottomarino non ha mai trovato il relitto” ha raccontato il giornalista. “Ci siamo persi per due ore e mezza” ha confermato un passeggero.

Sottomarino Titan, parla un ex passeggero: i dubbi e il contratto

Un utente di Twitter ha chiesto a Pogue se il sommergibile fosse dotato di un trasmettitore di localizzazione di emergenza, ma lui ha risposto che non lo era. “Quando ci siamo persi, potevano comunque inviare brevi messaggi al sottomarino. Ma non sapevano dove si trovasse. La situazione era tranquilla e molto tesa, e hanno spento la rete internet della nave per impedirci di twittare” ha raccontato il giornalista.

David Pogue ha spiegato che era molto nervoso prima dell’imbarco e ha parlato di una clausola del contratto che descriveva il sottomarino come una “nave sommergibile sperimentale che non è stata approvata o certificata da alcun organismo di regolamentazione e potrebbe provocare lesioni fisiche, disabilità, traumi emotivi o morte“.