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Demetrio Albertini sul suo Milan: "Richiamerei Ibrahimovic"

Demetrio Albertini

Demetrio Albertini, volto del Gran Galà del Calcio, ha raccontato il suo Milan e ha commentato la squadra giovane del ct Mancini

Demetrio Albertini si forma nel vivaio rossonero. Giovanissimo, viene promosso in prima squadra da Arrigo Sacchi. Al suo fianco il formidabile Ancelotti. L’esplosione, dopo una positiva stagione in prestito al Padova, avviene con Fabio Capello, che ne fa il perno del centrocampo. Un preciso senso tattico, la straordinaria visione di gioco e il tocco fluido e attento permettono al “Metronomo” rossonero di aggiudicarsi, in quattordici stagioni, cinque scudetti, due Coppe dei Campioni, due Supercoppe Europee, una Coppa Intercontinentale e tre Supercoppe di Lega, tutte giocate da protagonista.

CEO e Fondatore DEMA4, Demetrio Albertini è un volto importante del Gran Galà del Calcio, in scena lunedì 3 dicembre 2018. Sul palco del Megawatt Court di Milano sfileranno i migliori calciatori della stagione 2017/2018. Premiati anche i migliori allenatori e arbitri. Tramite una votazione online, anche il pubblico è chiamato a esprimere il proprio giudizio circa il più bel gol della stagione.

E mentre il Milan si interroga su quale nuovo attaccante puntare a gennaio, Demetrio Albertini non ha dubbi.

Albertini, dalla Nazionale al Milan

“Sono curioso di vedere i più giovani ed è probabile che li vedremo. Sarà una chance per chi deve mettersi in mostra: nei prossimi mesi arriverà il momento di scelte un po’ più definitivo. Mi aspetto risposte da chi deve ancora darmene”. Sulla scia di queste recenti dichiarazioni da parte del ct Mancini, Demetrio Albertini ha detto la sua sugli azzurri, una squadra all’insegna di giovani calciatori, come Tonali, leva 2000. “Ho guardato la partita contro il Portogallo: la squadra ha giocato con personalità, ma ha regalato poche emozioni”, ha commentato. Poi il suo auspicio: “Mi auguro che nel nostro campionato giochino più italiani, perché in questo modo anche i nostri giocatori avrebbero più esperienza internazionale e gioverebbe loro per le partite in veste azzurra”.

Poi ironizza su un suo ritorno in maglia rossonera: “Non posso, sono infortunato”. Ma ha aggiunto: “È un dispiacere vedere così tanti infortuni. Una stagione passa anche attraverso la gestione di questi momenti negativi, ma non possono essere degli alibi”.

Quindi la più importante dichiarazione: “Rivorrei Ibrahimovic al Milan. Lo vorrei sempre nella mia squadra, a costo di dover affrontare una gestione difficoltosa. Ma averlo all’interno della squadra offre diverse soluzioni, anche in termini di personalità”. Poi il commento sul suo Milan e la sua nuova gestione: “Sono contento di rivedere Paolo Maldini al Milan, sicuramente cercherà di fare qualcosa di buono in questa società, lui è un vincente. Bisogna però essere più incisivi”.

Demetrio Albertini

L’Inter di Marotta

“Ha un’esperienza internazionale e di lunga data, oltre alle qualità dimostrate in varie vesti”.

Quindi ha affermato: “Quello che ha raggiunto alla Juventus lo deve anche alla sua crescita avvenuta negli anni. Anche l’ambiente però dovrà essere in grado di recepire questa esperienza. Sarà il valore aggiunto della società neroazzurra”.