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Dalla guerra al Pallone d'Oro: la favola di Modric

Modric conquista il Pallone dOro

La storia del 33enne centrocampista croato, capace di battere Cristiano Ronaldo e Griezmann.

Quella di Luka Modric è davvero una storia a lieto fine. Il centrocampista croato del Real Madrid ha conquistato il Pallone d’Oro battendo Cristiano Ronaldo e Antoine Griezmann risultando il giocatore più forte del 2018 secondo i 176 giornalisti della giuria. “È un onore e un privilegio, non ci sono parole per descrivere questo momento. Ringrazio tutti, il Real, la mia Nazionale e la mia famiglia che mi ha permesso di essere così come sono. Il mio sogno da piccolo era quello di giocare in un grande club e vincere trofei. Ma il Pallone d’Oro è il massimo” ha commentato il 33enne dopo aver ricevuto il prestigioso premio di France Football.

Gli anni difficili tra le bombe

Premio che assume un valore ancora maggiore se si considerano l’infanzia e l’adolescenza di Modric, profugo di guerra a sei anni e costretto a rifugiarsi all’hotel Kolovare di Zara a causa del cruento conflitto nella ex Jugoslavia (fugge con la sua famiglia dopo che il nonno paterno è stato ucciso). Il piccolo Luka coltiva la sua passione per il calcio cercando così di “esorcizzare” la paura delle bombe che intanto continuano a esplodere non molto lontano dai campetti dove si cimenta con il pallone. La sua prima squadra è l’NK Zadar mentre l’Hajduk Spalato lo scarta nel corso di un provino per il fisico ritenuto troppo gracile.

La svolta con la Dinamo Zagabria

Nel 2002 arriva la firma con la Dinamo Zagabria e, dopo due prestiti (a 18 anni viene eletto miglior giocatore del campionato della Bosnia/Erzegovina), fa ritorno nella capitale dove si impone come un punto fermo grazie a un’ intelligenza tattica fuori dal comune e a una tecnica sopraffina, meritandosi anche la convocazione nella Nazionale maggiore. Intanto conosce Vanja Bosnic che diventerà sua moglie tre anni più tardi (2010).

Dal Tottenham al Real Madrid

Nel 2008 un’ulteriore svolta con il trasferimento in Premier League, al Tottenham, e nel 2012 il definitivo salto di qualità con il passaggio al Real Madrid. Con la maglia delle merengues vince da assoluto protagonista la bellezza di quattro Champions League (oltre a una Liga, una coppa del Re, due supercoppe di Spagna, tre supercoppe europee e tre Mondiali per Club). L’estate scorsa il suo nome viene accostato all’Inter ma Modric, anche e soprattutto per la resistenza di Florentino Perez, non si muove dalla capitale spagnola. Da giocatore del Real il mediano riceve il Pallone d’Oro, coronamento di una storia bellissima e commovente.