Dopo la sorprendente decisione da parte della Lega di far retrocedere d’ufficio il Palermo Calcio in serie C, i calciatori che vestono rosanero hanno partecipato ad una conferenza stampa nella quale hanno esposto la loro posizione in merito a quanto avvenuto. “Siamo dispiaciuti e delusi. Abbiamo lavorato per un anno intero, che è stato difficile. Siamo arrivati terzi ma ora ci hanno rubato quanto ottenuto“, è quanto sostenuto dal capitano Nestorovski.
Quello che più fa arrabbiare i giocatori ed i tifosi del Palermo è il momento in cui la decisione è stata presa. Infatti, i rosanero hanno faticato e lavorato per un intero anno per arrivare a giocarsi i play-off per andare in Serie A ed a qualche giorno di distanza dall’inizio è arrivata la retrocessione d’ufficio. “L’anno scorso i playoff sono stati posticipati per il caso che ha riguardato il Bari – ha ricordato l’attaccante macedone –. Adesso fanno sapere che non si possono spostare per i giocatori impegnati in Nazionale, perché quest’anno ci sono queste nuove regole?”.
Le parole di Pomini
Durante la conferenza stampa anche il portiere Alberto Pomini ha voluto prendere parola: “La nostra presenza qua non è per giudicare il lavoro della Procura, non ci vogliamo nascondere. Le nostre responsabilità ce le siamo prese per non essere andati in Serie A e l’accesso ai playoff ce lo siamo guadagnati sul campo. Vogliamo dimostrare il nostro disappunto“.
“È palese che ci sia un conflitto di interessi – ha aggiunto -. Noi giocatori durante il campionato potevamo fare di più ma adesso la decisione del Consiglio Direttivo non ha senso. Dovevamo disputare i playoff e invece siamo stati retrocessi in C. Se nel secondo grado confermano la sentenza allora sì che ci arrenderemo”.
Insomma, un altro caso tipico della giustizia e della burocrazia del calcio, e non solo, in Italia. Ogni anno la Procura Federale riesce a prendere scellerate posizioni che fanno sempre discutere. Soprattutto nella serie cadetta la situazione è spesso insostenibile. L’esempio più lampante è l’inizio della stagione 2018/19. In questo caso, non si sapeva ancora quante squadre dovevano partecipare al campionato, causando gravi disagi alla Lega Pro. Infatti, la Virtus Entella è rimasta in attesa di un possibile ripescaggio fino metà novembre senza giocare né in Lega Pro né in Serie B.