Alberto Pastori Giovedì 13 Giugno 2019 si è fatta la storia in NBA. Per la prima volta, infatti, non solo i Toronto Raptors hanno portato a casa l’ambito Larry O’Brien Trophy ma, fatto mai accaduto prima, la vittoria è stata conquistata da una franchigia non statunitense.
I Raptors hanno sconfitto i Golden State Warriors in gara 6, ad Oakland, per 114 a 110. Decisivo, ancora una volta, Kawhi Leonard autore di 22 punti al pari del compagno Fred VanVleet. Kyle Lowry e Pascal Siakam hanno fatto ancora meglio, segnando 26 punti ciascuno.
Per i Warriors, vincitori degli ultimi due campionati NBA, non sono bastati i 30 punti realizzati da Klay Thompson costretto a uscire dal campo alla fine del terzo quarto per un grave infortunio al ginocchio sinistro. Gli esami hanno accertato la rottura dei legamenti. Stephen Curry ha chiuso il match con “soli” 21 punti messi a referto.
Kawhi Leonard eletto Mvp
Kawhi Leonard ha chiuso la serie di finale con 28.5 punti, 9.8 rimbalzi, 4.2 assist, 2 recuperi e 1.2 stoppate con il 43.4% dal campo, il 35.7% da tre su 7 tentativi a partita e il 90.6% ai liberi. Numeri questi, che gli hanno permesso di vincere il titolo di NBA Mvp, il miglior giocatore della finale, per la seconda volta nella sua carriera dopo il primo nel 2014 con San Antonio.
“L’estate scorsa stavo passando attraverso un sacco di cose. Ho continuato a lavorare sodo e la mia mente si è concentrata su questo obiettivo”, ha detto a fine partita Leonard. “Questo è il motivo per cui gioco a basket. È per questo che lavoro sodo. Sono contento di vedere che tutto viene ripagato”.
