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Mihajlovic in panchina con la leucemia, l'esperto: "Ci vuole prudenza"

mihajlovic in panchina

Mihajlovic in panchina a Verona. L'esperto: "Segnale positivo ma serve prudenza". I fan: "Un guerriero"

Il campionato di Serie A è ricominciato e ha riservato sorprese già dalla prima giornata. Sinisa Mihajlovic poco tempo fa aveva annunciato di essere affetto da una forma di leucemia, motivo per il quale avrebbe iniziato subito i cicli di cure. Tanti erano stati i messaggi e le dimostrazioni di vicinanza, ma nessuno si sarebbe mai aspettato di vederlo in panchina, al fianco della sua squadra, a Verona, per la prima di campionato. A soli 40 giorni dal ricovero in ospedale, l’allenatore del Bologna è sceso in panchina e ha tirato fuori tutta la grinta che aveva per trascinare i suoi. In molti lo hanno definito “guerriero“, ma gli esperti invitano ad avere prudenza, ammettendo però che si tratta di un segnale positivo.

Mihajlovic in panchina, l’esperto: “Buon segnale”

A dire la sua, come riporta Sport Mediaset è il dottor Sante Tura, padre dell’ematologia italiana ed ex direttore dell’ospedale Sant’Orsola, dove il tecnico rossoblu si sta curando. “Il fatto che i medici gli abbiano dato il permesso significa che c’è una risposta positiva dell’organismo – ha detto Tura in un’intervista a Il Resto del Carlino -. È chiaro che come qualunque malato dimesso dall’ospedale dovrà avere un pò di riguardo. Si tratta di un grosso convalescente, che verrà seguito anche a casa“.

Il punto sulla malattia

Tura fa poi il punto della situazione sulla malattia che poco più di un mese fa è stata diagnosticata a Sinisa Mihajlovic. “È stato fatto il primo passo verso la guarigione, ma la malattia andrà tenuta sotto controllo. Sicuramente un paziente in questa condizione deve sottoporsi almeno a un secondo ciclo di cure, e quindi a un nuovo ricovero, in vista in un trapianto di midollo. È la soluzione più probabile – prosegue – per i malati di leucemia melanoide. La medicina in questi anni ha fatto passi da gigante in questo campo, nel 2019 è molto facile trovare un donatore adatto, perché è sufficiente che tra i due midolli vi sia una compatibilità del 50%“.