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Coppa Italia, Juve Milan si potrebbe giocare a porte chiuse

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Emergenza coronavirus, rischio "porte chiuse" anche per Juve-Milan: la Lega Calcio sarebbe pronta a dare l'ufficialità.

L’emergenza coronavirus mette in ginocchio anche la Coppa Italia: anche la semifinale di ritorno tra Juve e Milan potrebbe disputarsi a porte chiuse. Manca ancora l’ufficialità, attesa per la serata di lunedì 2 marzo.

Coppa Italia: Juve-Milan a porte chiuse

L’emergenza coronavirus sta mettendo in seria difficoltà non solo l’economia, ma anche numerose manifestazioni culturali e sportive in Italia e all’estero. Dopo la polemica sul derby d’Italia tra Juventus e Inter, e sul successivo stravolgimento del calendario sportivo, sembra essere in arrivo l’ennesimo cambio di scenario. Secondo alcune indiscrezioni, la semifinale di ritorno di Coppa Italia fra Juventus e Milan potrebbe giocarsi a porte chiuse.

L’attesissimo match, che verrà giocato mercoledì 4 marzo all’Allianz Stadium, è nelle ultime ore al centro di numerosi cambi di scena: prima la possibilità di aprire lo stadio ai non residenti delle “zone rosse” o a “rischio”, poi il dietrofront e ora un nuovo probabile cambio di rotta all’orizzonte. E con esso le polemiche.

Coppa Italia: parla Cirio

Nonostante la decisione ufficiale non sia stata ancora presa, il governatore del Piemonte Cirio è intervenuto sull’attuale situazione di stallo della regione, che riguarda non solo le gare sportive, ma anche le scuole. “Se non ci sono le condizioni, si prolunga lo stop alle lezioni”, ha spiegato in conferenza stampa. “Abbiamo docenti e allievi che arrivano dalla Lombardia. Non credo che se anche ci fosse un caso su un milione di rischio contagio le famiglie vorrebbero correrlo. Abbiamo censito tutti i medici che sono andati in pensione e proprio oggi verrà diramata l’allerta per richiamarli nel caso in cui ve ne fosse bisogno. Il sistema sanitario piemontese è in grado di reggere l’emergenza se si continua con il contenimento”. Nella serata di lunedì 2 marzo, Cirio dovrebbe dare conferma della gara a porte chiuse insieme alla disposizione che rimanderà a lunedì 9 marzo la riapertura delle scuole.