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Coronavirus, medico del Bologna: "Mihajlovic sta bene ma non può correre rischi"

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Il preparatore atletico del Bologna è intervenuto in merito alle condizioni di Sinisa Mihajlovic, al sicuro da possibili contagi da coronavirus.

Il preparatore atletico del Bologna ha voluto tranquilizzare i tifosi felsinei sulle condizioni di Sinisa Mihajlovic, al sicuro a Roma da possibili contagi da coronavirus. All’asta le maglie di due giocatori per donare il ricavato a ospedali in prima linea.

Coronavirus, medico Bologna: “Sinisa sta bene”

Il coronavirus ha messo in ginocchio tutto lo sport, compreso il calcio. In Italia tutto è sospeso, e pure le società si sono adeguate alle misure restrittive attuate dal Governo per cercare di arginare il contagio. Più preoccupati del solito si sono rivelati i tifosi del Bologna, perché il loro allenatore Sinisa Mihajlovic sarebbe soggetto a pericolose conseguenze nel caso venisse contagiato, nonostante siano passati 136 giorni dal trapianto di midollo che gli ha permesso di lottare contro la leucemia.

A rassicurare gli animi rossoblu ci ha pensato il preparatore atletico dei felsinei Stefano Marchesi, intervenuto a ètv:”È tranquillo a Roma, ma è molto importante che non venga intaccato perché su persone che hanno avuto il suo problema con questo virus non ci sono casistiche. “Sinisa non può correre rischi con il Coronavirus. Lui è sempre un guerriero, abbiamo quasi dovuto insistere per mandarlo via. Altrimenti sarebbe rimasto qui per l’attaccamento che ha con il Bologna”.

Beneficienza bolognese

Tutte le società di calcio in queste ore si sono attivate per raccogliere fondi e cercare di aiutare gli ospedali in piena emergenza sanitaria, e anche il Bologna non è stato da meno. Riccardo Orsolini e Rodrigo Palacio hanno deciso di mettere all’asta su Charitystars le loro maglie, con chiusura venerdì 20 marzo alle 18.

Il ricavato sarà interamente devoluto agli ospedali Sacco di Milano, Croce Rossa Italia, San Matteo di Pavia e allo Spallanzani di Roma. Inoltre l’intero club ha attivato una raccolta fondi per aiutare anche le realtà sanitarie cittadine impegante in prima linea contro il coronavirus.