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F1 contro il razzismo: i piloti s'inginocchiano, tranne qualcuno

F1, piloti in ginocchio contro il razzismo

Tutti in ginocchio contro il razzismo i piloti della F1 ma qualcuno manca all'appello. Leclerc e Verstappen, tra questi, non l'hanno fatto.

I piloti della F1 manifestano contro il razzismo, inginocchiandosi sulla griglia di partenza. Al Gp d’Austria i driver si sono schierati prima del via, come preannunciato da Lewis Hamilton, ma alcuni di loro non hanno voluto partecipare così. Leclerc e Verstappen, tra questi, hanno scelto di non inginocchiarsi, indossando comunque una maglietta nera con scritto “End racism”, ovvero “Stop al razzismo”.

F1 contro il razzismo

Un gesto davvero d’impatto e molto commovente quello dei 14 piloti di F1, in ginocchio e in fila dietro alla scritta “End racism” piazzata sul terreno. Tra di loro, il campione Hamilton con una maglietta differente, che riporta “Black lives matter”, il nome del movimento contro il razzismo nato in America.

L’iniziativa prevedeva, prima della partenza del Gran Premio a inaugurazione della stagione, un gesto di solidarietà. Tutti sono stati chiamati a prendere parte al momento, dai piloti ai dirigenti agli addetti delle scuderie, prima che venisse intonato l’inno nazionale austriaco.

Leclerc e Verstappen non s’inginocchiano

I driver Charles Leclerc e Max Verstappen, però, non si sono inginocchiati, come altri colleghi, ma ne hanno dato spiegazione a scanso di equivoci. “Credo che ciò che conta siano fatti e comportamenti nella nostra vita quotidiana piuttosto che gesti formali che potrebbero essere considerati controversi in alcuni Paesi”, ha detto il primo, “Non mi metterò in ginocchio, ma questo non significa affatto che sono meno impegnato di altri nella lotta contro il razzismo”.

Verstappen, con un post dal suo account personale su Twitter, ha specificato: “Sono molto impegnato nell’uguaglianza e nella lotta contro il razzismo. Ma credo che ognuno abbia il diritto di esprimersi in un momento e nel modo che gli si addice. Oggi non mi metterò in ginocchio”.