> > Maradona, le figlie tentano di fermare l’autopsia per paura delle foto

Maradona, le figlie tentano di fermare l’autopsia per paura delle foto

Maradona, le figlie tentano di bloccare l'autopsia

Le figlie di Maradona hanno cercato di impedire lo svolgimento dell’autopsia sul corpo del padre per timore che venissero scattare foto al cadavere.

La notizia improvvisa della morte di Diego Armando Maradona ha travolto il mondo del calcio e non solo. La famiglia vive il proprio lutto, tutelando la privacy del campione argentino in ogni modo possibile, come dimostra l’intervento delle figlie riguardo l’esecuzione dell’autopsia.

Maradona, le figlie tentano di fermare l’autopsia

I rapporti tra Maradona e le tre donne della sua famiglia, l’ex-moglie Claudia Villafane e le figlie Dalma e Giannina, erano stati particolarmente turbolenti nel corso degli anni. Nelle ultime settimane, tuttavia, i quattro si erano riavvicinati soprattutto a causa delle precarie condizioni di salute del mitico calciatore. L’inaspettato decesso ha devastato le donne che hanno manifestato il proprio dolore in modi differenti.

In seguito al trasferimento del corpo presso l’obitorio San Fernando, ad esempio, Dalma e Giannina, recandosi presso la struttura e guidate dall’esigenza di rispettare e tutelare il padre anche dopo la morte, hanno tentato di impedire il regolare svolgimento dell’autopsia. Le ragazze sono intervenute spinte dal timore che, durante l’esame autoptico, venissero scattate foto al cadavere del calciatore. Non potendo, però, materialmente sottrarre il corpo alla proceduta obbligatoria per motivi giuridici, hanno chiesto e ottenuto il divieto di introdurre cellulari nella sala in cui si sarebbe tenuta la valutazione.

L’episodio è stato raccontato dalla stampa sudamericana e, a questo proposito, il giornalista Jorge Rial ha dichiarato: «C’è molta paura – e la famiglia ha ragione in questo – che ci sia una foto. Una foto del corpo di Diego varrebbe milioni e si può immaginare che sarebbe un duro colpo».

La veglia privata

La giornata del 25 novembre è stata estremamente dura e animata per Claudia Villafane e le sue figlie che, dopo essere state informate del peggioramento delle condizioni di salute di Maradona, si sono immediatamente recate presso la sua residenza di Nordelta. La conferma del decesso ha gettato nello sconforto tutti i presenti ma, in particolare, ha sconvolto l’ex-moglie che, secondo quanto riportato, ha avuto un malore. Da quel momento, le tre donne e gli altri familiari non hanno più lasciato il capezzale del Pibe de Oro, stringendosi le une accanto agli altri per la veglia privata.

Attualmente, la salma è stata portata a Casa Rosada per consentire al popolo argentino di salutare, per l’ultima volta, la leggenda che ha fatto sognare il mondo del calcio.