Marianna Piacente La Casa Bianca si prepara ad aprire le porte. Dall’11 maggio negli Stati Uniti non servirà più la certificazione di vaccino anti Covid: decade l’obbligo introdotto nel 2020 sia per i dipendenti federali che per i viaggiatori internazionali.
Una nuova fase post pandemia
A giugno 2022 l’amministrazione Usa aveva rimosso l’obbligo del test anti Covid per le persone che arrivavano nel Paese per via aerea. L’abolizione dell’obbligo di vaccinazione corrisponde oggi alla fine definitiva dello stato di emergenza sanitaria: come aveva dichiarato il presidente Joe Biden in una lettera al Congresso il 30 gennaio scorso, l’America entra in questo modo in una nuova fase della risposta alla pandemia. A sostegno di ciò, il presidente e amministratore delegato di LeadingAge (organizzazione no profit che rappresenta i fornitori di assistenza a lungo termine) Katie Smith Sloan ha dichiarato al Washington Post: «Non è più necessario continuare con l’obbligo di vaccino. Il nostro Paese è in una posizione molto diversa rispetto a due anni fa. E, indipendentemente dal fatto che esista o meno un obbligo, non c’è dubbio che i vaccini contro il Covid siano sicuri, efficaci e la migliore difesa che abbiamo contro il virus».
I dati dei vaccini negli Usa
Più dell’81% degli americani ha completato il ciclo di vaccinazione contro il Coronavirus. Secondo i Centers for Disease Control and Prevention, l’interesse per il vaccino e i suoi richiami sia diminuito nel tempo: meno del 17% degli americani ha ricevuto l’ultima dose di richiamo bivalente.
