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Stupro di gruppo a Palermo, indagato in lacrime: “Mi sono rovinato la vita”. E scarica la colpa su Flores

Stupro di gruppo a Palermo indagato

Ascoltati gli altri tre ragazzi coinvolti nello stupro di gruppo a Palermo: un indagato è scoppiato in lacrime davanti al gip.

Si sono tenuti oggi, martedì 22 agosto, gli interrogatori degli altri tre ragazzi coinvolti nello stupro di gruppo a Palermo: a quanto si apprende, l’indagato Christian Maronia è scoppiato in lacrime mentre Samuele La Gassa avrebbe riferito di aver sbagliato a partecipare all’incontro.

Stupro di gruppo a Palermo, un indagato scoppia in lacrime: “Mi sono rovinato la vita”

“Sono addolorato per ciò che è successo, chiedo scusa alla ragazza e alla sua famiglia. Sono tornato indietro insieme al ragazzo di 17 anni per aiutarla. Ma mi è stato detto che la ragazza era consenziente”. Sono le parole pronunciate da Christian Maronia, uno dei sette indagati per lo stupro di gruppo a Palermo, in presenza del gip Marco Gaeta.

Nella giornata di martedì 22 agosto, si sono tenuti gli interrogatori di altri tre ragazzi indagati per lo stupro di gruppo a Palermo perpetrato ai danni di una ragazza di 19 anni. Per quanto riguarda gli altri quattro giovani coinvolti, per tre di loro è stato confermato l’arresto mentre l’unico minorenne coinvolto è stato scarcerato dopo aver confessato la violenza sessuale. La Procura ha già presentato ricorso contro la scarcerazione.

“Mi sono rovinato la vita. Mi era stato detto che la giovane era d’accordo. Ho anche una fidanzata e non avrei mai fatto una cosa simile. Io non conoscevo la ragazza, non l’avevo mai vista prima”, ha aggiunto Maronia. Poi, l’indagato ha spiegato che Angelo Flores avrebbe mostrato agli altri membri del branco un video. “Si vedeva che lei sarebbe stata disposta a questa esperienza. Ad organizzare tutto è stato Flores”, ha detto.

Lo scaricabarile

Nelle ore che hanno preceduto l’incontro con il gip di Palermo, sula piattaforma TikTok è stato aperto un profilo su Christian Maronia sul quale sono stati postati sei video. Nelle clip, si sentono affermazioni come “Quando tutta Italia ti incolpa per una cosa privata, ma nessuno sa che sei stato trascinato dai tuoi amici” oppure “Non ero in me quando è successo”.

I video erano stati realizzati dal 19enne che, nel girarli, imita posture tipiche dei cantanti neomelodici. A fare da sfondo alle clip, la casa, il barbiere, la discoteca.

Uno dei contenuti pubblicato riporta l’hashtag #freechristian. L’hashtag ha indignato molti degli utenti che hanno condiviso il video e che hanno commentato: “Con che coraggio la gente insulta gli innocenti”.

Stupro di gruppo a Palermo, le parole dell’indagato La Grassa

“Dovevo andare via, non dovevo restare. Non mi sono reso conto di quello che stava accadendo”, ha detto invece Samuele La Grassa, rispondendo alle domande del gip di Palermo. “Ho sbagliato a non andarmene”, ha aggiunto.

La Grassa, a quanto si apprende, sarebbe il ragazzo che ha filmato lo stupro insieme a Flores. Dopo aver confermato di essere stato alla Vucciaria, ha affermato – come gli altri – di non aver mai conosciuto la ragazza prima della sera in cui sono stati compiuti gli abusi.

Al gip, inoltre, il ragazzo ha sottolineato di non avere compresso di essere finito per errore in una situazione atroce.