> > Suicidio nelle carceri, il messaggio del ministro Nordio: "Dobbiamo fare di t...

Suicidio nelle carceri, il messaggio del ministro Nordio: "Dobbiamo fare di tutto per ridurlo"

Suicidio carceri ministro Nordio

"Rivolgo il mio pensiero a chi ha commesso questa drammatica scelta", a parlare è il ministro Nordio in un messaggio rivolto agli istituti penitenziari.

Continua a tenere banco in questi ultimi giorni il complesso tema del suicidio nelle carceri. Il ministro della Giustizia, attraverso un videomessaggio rivolto ai 189 istituti penitenziari ha rivolto un pensiero a quanti “hanno compiuto questa drammatica scelta di togliersi la vita”. Il messaggio del ministro arriva a pochi giorni dai due suicidi avvenuti nel carcere “Le Vallette” e soprattutto dalla polemica che si è generata dopo che Nordio ha fatto un parallelismo tra l’estremo gesto delle due detenute e i gerarchi nazisti Ley e Göring.

Suicidio nelle carceri, il messaggio del ministro Nordio

Il ministro Nordio nel corso della sua riflessione ha evidenziato: “Il mio primo pensiero va alla memoria di chi ha compiuto la drammatica scelta di togliersi la vita. È una consuetudine non solo nazionale ma mondiale, una tragedia che dobbiamo fare di tutto per ridurre se non eliminarla”.

Infine, ha proseguito, parlando di un altro tema non meno secondario, vale a dire il sovraffollamento dei penitenziari e in che modo potrebbe essere arginato questo problema: “Se riuscissimo a ristrutturare entro tempi ragionevoli edifici dismessi, magari delle caserme, ci sarebbe l’assunzione di nuovo personale, che non sarebbe sottratto alle strutture già esistenti”.

Il paragone con il suicidio dei due gerarchi nazisti

 

Nel frattempo, continua a far discutere il paragone tra il suicidio di Göring e Ley e quello delle detenute Susan John e Azzurra Campari: “Purtroppo in questi casi non c’è sorveglianza che tenga. Persino al processo di Norimberga due imputati eccellenti, Ley e Göring, si sono suicidati uno impiccandosi e l’altro con una pillola di cianuro nonostante avessero lo spioncino aperto 24 ore su 24”.