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Superlatitanti: chi sono le persone più ricercate al mondo

Mafia mondiale

Dopo l'arresto di Matteo Messina Denaro, sono cinque i boss più ricercati al mondo tra Mafia e Camorra: chi sono le primule di Cosa nostra

I most wanted del Viminale. Chi sono i sei latitanti più ricercati al mondo? Dopo l’arresto del boss di Castelvetrano (TP) Matteo Messina Denaro, ne restano cinque: Attilio Cubeddu, Giovanni Motisi, Graziano Mesina, Raffaele Imperiale e Renato Cinquegranella.

Le primule rosse di Cosa nostra

Detto «u siccu» (lett. «il magro»), Messina Denaro ha latitato per trent’anni – di oggi la notizia del suo arresto presso la clinica privata La Maddalena di Palermo –, ricercato in campo internazionale per «associazione di tipo mafioso, omicidio, strage, devastazione, detenzione e porto di materie esplodenti, furto e altro». Attore di innumerevoli esecuzioni e tra coloro che hanno organizzato il sequestro del piccolo Giuseppe Di Matteo, secondo molti inquirenti Matteo Messina Denaro è stata una delle figure di assoluto rilievo di Cosa nostra, tra i dieci latitanti più pericolosi al mondo secondo la rivista americana Forbes. È il turno, poi, di Giovanni Motisi: detto «u pacchiuni» (lett. «il grasso»), è stato il killer di fiducia di Totò Riina. L’ultima apparizione certa in Sicilia risale al 1999, durante la festa di compleanno della figlia. Da quel momento, nessuna traccia. Il suo nome vaga adesso tra supposizioni di morte e trasferimenti in altri Paesi (molto probabilmente in Francia).

Il resto della black list

Sardo classe 1947, appartiene all’Anonima sequestri sarda il nome di Attilio Cubeddu: specializzatosi nei rapimenti, il boss è in stato di latitanza dal 1997, quando non rientrò in carcere dopo aver avuto un permesso premio di uscire per vedere moglie e figlia. Cercato finora invano da polizia e carabinieri in diversi Paesi di Europa e America, il nome di Cubeddu continua a essere al momento legato a un fantasma. Primatista di evasioni, altro sardo doc è Graziano Mesina: dopo aver girato le carceri di mezza Italia, nel 2020 si è reso di nuovo irreperibile alla consegna di un verdetto con il quale la Cassazione respingeva il suo ricorso. È di nuovo irreperibile. Quarantasettenne di Castellammare di Stabia (NA), Raffaele Imperiale rientra tra i più grandi broker mondiali della droga. Amante del lusso, quasi sette anni fa ormai vennero all’interno di un’intercapedine di una sua vecchia casa due Van Gogh rubati in Olanda. A metà tra mafia e camorra è, invece, Renato Cinquegranella. Classe 1949, è sparito nel nulla dal 2002 ed è ricercato di per associazione a delinquere di tipo mafioso, concorso in omicidio, detenzione, porto illegale di armi, estorsione e altro.