Il tifone Haikui ha generato un vero e proprio disastro sull’isola di Taiwan: oltre quaranta persone sono rimaste ferite e quasi settemila sono state fatte evacuare. Durante il passaggio di Haikui si sono scatenate piogge torrenziali e raffiche di vento fino a 200 chilometri orari, soprattutto nella parte sud-est dell’isola. Lunedì 4 settembre è prevista la chiusura di strutture pubbliche quali scuole e uffici, cancellati inoltre più di 200 voli nazionali e internazionali. Oltre a ciò sono stati sospesi i collegamenti via nave con le isole circostanti. Una batosta per Taiwan: lo scorso 3 settembre il tifone ha lasciato 240mila case senza corrente elettrica e quasi 30mila di esse stanno ancora attendendo il ripristino del servizio. Si segnala qualche sporadico acquazzone nella capitale Taipei.
Taiwan, il tifone Haikui è stato così devastante?
Come fa notare Il Post, Haikui, se confrontato con il tifone Saola, si è rivelato meno devastante. Nel corso del fine settimana, Saola ha fortunatamente evitato Taiwan, ma ha invece colpito Hong Kong e la provincia cinese del Guangdong con piogge abbondanti e venti molto intensi.
Sta perdendo forza
Le autorità taiwanesi hanno riferito che, al momento, Haikui sta perdendo forza e lunedì mattina è entrato nello stretto di Taiwan, dirigendosi verso la Cina. Nonostante ciò, le previsioni indicano che le intense precipitazioni continueranno a interessare l’intera isola taiwanese fino a metà settimana.