Nei prossimi giorni la Terra potrebbe essere interessata da potenti tempeste geomagnetiche di classe G1 a causa di un’esplosione avvenuta sul Sole.
Rischio tempeste geomagnetiche: ecco perché
Nei prossimi 2 giorni la Terra potrebbe essere interessata da tempeste geomagnetiche intermittenti: il campo magnetico terrestre è bersagliato da una serie di nubi di particelle cariche, espulsioni di massa coronale (CME), dal 16 luglio. Le tempeste – per ora di classe G1 – potrebbero intensificarsi fino alla categoria G2 o G3 domani, 20 luglio, quando arriverà una nuova e più potente CME.
Il motivo? La grande macchia solare AR3363 ha prodotto un significativo brillamento solare, e la NASA ha registrato un esplosione vicino all’area sud-occidentale del Sole. A seguito di ciò, i protoni energetici accelerati hanno raggiunto la Terra e ora stanno bersagliando la parte superiore dell’atmosfera del nostro pianeta.
Che cos’è una tempesta geomagnetica
Quando sul Sole si verificano fenomeni di attività improvvisa e violenta, come l’esplosione sopra citata, vengono emesse grandi quantità di particelle ad alta energia, che viaggiano velocemente nello spazio.
Ma questa corrente di particelle viene frenata e deviata dal campo magnetico terrestre, che però a sua volta viene disturbato e distorto. Quando avviene questo “impatto” la magnetosfera terrestre subisce un forte contraccolpo che può causare blackout temporanei nelle reti elettriche o nei sistemi satellitari di comunicazioni.