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Terremoto di Firenze, cause e previsioni: parlano gli esperti

Fortissimo sisma alle Vanuatu

L'epicentro del terremoto è stato registrato nei pressi di Marradi, alcune scosse di assestamento sono ancora in corso, difficile fare previsioni

In seguito al terremoto che ha interessato le regioni di Firenze e della provincia di Forlì-Cesena, gli abitanti si sono riversati all’aperto, e attualmente si stanno conducendo ispezioni per valutare eventuali danni agli edifici.

Il dottor Stramondo, che ricopre il ruolo di direttore presso l’Osservatorio Nazionale Terremoti dell’Ingv, ha sottolineato che il terremoto non dovrebbe destare allarmi, ma ha enfatizzato l’importanza di mantenere una notevole vigilanza.

Scossa di terremoto a Firenze: parla l’esperto

Il Prof. Salvatore Stramondo, direttore dell’Osservatorio Nazionale Terremoti (ONT) dell’Ingv, ha affermato che la regione in cui si è verificato il terremoto di magnitudo 4.8 ha precedentemente registrato eventi sismici simili nella sua storia, “La zona nella quale è stato registrato il sisma di magnitudo 4.8 ha già una storia di eventi simili alle sue spalle, La sua pericolosità per quanto riguarda i terremoti è elevata. Sappiamo che la zona è altamente sismica, ma prevedere quale sarà l’evoluzione delle scosse resta impossibile“.

L’epicentro del terremoto: Marradi

L’epicentro del terremoto vicino a Marradi si trova in un’area sismica con precedenti eventi significativi. Non è possibile prevedere le scosse di assestamento. Il terremoto è stato avvertito anche in Romagna, l’Emilia-Romagna è una regione sismica, ma causa dell’allungamento dell’Appennino, con precedenti terremoti e alluvioni.

Alla domanda se vi fossero possibili parallelismi tra queste scosse e il terremoto avvenuto in Marocco il sismologo ha risposto dicendo che non esiste alcun collegamento tra il terremoto in Toscana-Emilia (magnitudo 4.8) e quello che ha devastato Marrakech. Sono eventi molto diversi, con il terremoto in Italia che è stato 1.000 volte meno intenso di quello in Marocco.