> > Torino, professore sospeso dall'università: è accusato di molestie

Torino, professore sospeso dall'università: è accusato di molestie

null

Un professore di filosofia è stato sospeso dall'insegnamento all'università di Torino dopo diverse segnalazioni per molestie

Il direttore del Dipartimento di Filosofia ha annunciato che il docente sarà sospeso per un mese dal Collegio di disciplina dell’Ateneo, periodo durante il quale rinuncerà anche allo stipendio.

Professore sospeso dall’università di Torino

Il professore ordinario è finito al centro delle polemiche dopo che sono state rivelate alcune foto e video che aveva inviato alle proprie studentesse. Sebbene al momento non sia stata mossa nessuna denuncia all’Autorità giudiziaria, l’Unito ha ritenuto necessario prendere provvedimenti. Il Corriere della Sera ha inoltre indicato il dipartimento di filosofia come l’unico menzionato dagli esponenti del movimento femminista Non una di Meno e degli Studenti Indipendenti. In particolare un’ex dottoranda ha raccontato di ricercatori che commentavano l’abbigliamento delle ragazze e di professori ordinari che assumevano sguardi lascivi durante gli esami.

Le segnalazioni allo sportello anti-violenza

L’Università di Torino era già finita nell’occhio del ciclone dopo che diverse studentesse avevano accusato insegnanti, compagni e tecnici di comportamenti ambigui e molestie. Secondo quanto riferito da Paola Maria Torrioni, responsabile dello sportello anti-violenza, nell’ultimo periodo le sono giunte centinaia di segnalazioni. Martedì l’associazione transfemminista e il collettivo studentesco hanno organizzato una protesta, affiggendo sui muri del rettorato dei fogli su cui erano scritte alcune delle molestie raccontate. Come ripotato da La Stampa, gli autori hanno raccolto le testimonianze attraverso un questionario, per poi presentarle al Comitato unico di garanzia, l’organo universitario preposto alle discriminazioni.

La risposta del rettore

Il rettore dell’Università di Torino, Stefano Geuna, ha replicato alla manifestazione, nonché alle richieste di maggiore tutela da parte dei propri studenti affermando: “Dentro l’università non deve trovare spazio alcuna forma di violenza sulle donne. Siamo impegnati con fatti concreti nel contrasto a ogni inaccettabile violenza di genere“. Anche il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, è intervenuta sul caso. “L’università è il luogo dove prepariamo il futuro. Quello delle studentesse e degli studenti che cercano di dare contenuto al loro talento e alle loro aspettative. È lo spazio dove si alimenta il futuro di tutti. Non può essere, mai, un luogo di molestie” ha dichiarato a La Stampa.