> > Tradito da una festa, arrestato Gaetano Angrisano: uno dei 100 latitanti più...

Tradito da una festa, arrestato Gaetano Angrisano: uno dei 100 latitanti più pericolosi d'Italia

L'uomo è stato catturato, dopo un anno e mezzo di latitanza, durante il compleanno del figlio

L'uomo è stato catturato, dopo un anno e mezzo di latitanza, durante il compleanno del figlio

Gaetano Angrisano, 31 anni, è stato arrestato questa notte durante la festa di compleanno del figlio: si tratta di uno dei 100 latitanti più pericolosi d’Italia. L’uomo adesso è nel carcere di Secondigliano ed è il 15esimo latitante catturato quest’anno dai Carabinieri. Il 31enne è ritenuto un elemento di spicco della “Vanella Grassi“, clan che ha fatto del Lotto G di Scampia la sua roccaforte.

Leggi anche: Torino, vendevano droga sui social usando “Messina Denaro” come nickname: arrestati un 50enne e un minorenne

L’arresto

I Carabinieri hanno seguito, durante il suo anno e mezzo di latitanza, le tracce dell’uomo, svolgendo indagini tecniche e tradizionali. Questa notte, durante il secondo compleanno del latitante, sono riusciti ad arrestarlo: le forze dell’ordine hanno circondato l’edificio dove si svolgeva la festa, perquisito tutte le abitazioni a blocchi fino ad arrivare a quella dove si stava svolgendo la festa. Angrisano ha quindi lasciato la festa, nella quale erano presenti parenti e amici, subito dopo la torta.

Ecco chi è Angrisano

Gaetano Angrisano è il cognato di Salvatore Petriccione, uno che negli anni è stato al vertice della camorra di Secondigliano. Quando quest’ultimo è stato arrestato, Angrisano è diventato il capo del gruppo. Il suo quartier generale era tra il Lotto G e Malaga, dove fu arrestato nel 2021.

Angrisano avrebbe dovuto scontare 10 anni per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, sentenza di un processo che nel 2014 portò all’arresto di tutti i vertici della cosca. Questa sentenza fu però annullata dalla Cassazione e così Angrisano fu scarcerato. Quando arrivò la condanna della Corte d’Appello di Napoli, a febbraio dell’anno scorso, l’uomo era a piede libero e cominciò la sua latitanza.

Leggi anche: Omicidio Giulia Cecchettin, le parole di Elena a ‘Chi l’ha visto?’: “Turetta le ha fatto vivere due anni d’inferno”