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Treno Ancona-Piacenza fermo per ore senza aria condizionata: passeggeri rompono i finestrini

Treno fermo e passeggeri privi di climatizzazione: panico e finestrini rotti

Panico nella giornata del 14 agosto 2021 sul treno che collega Ancona a Piacenza, fermo a causa di un incendio e privo di aria condizionata

Attimi di panico e scene assurde quelle che si sono verificate all’interno del treno che collega le città di Ancona e Piacenza, rimasto fermo nei pressi di Bologna, a causa di un incendio sui binari, che non gli ha consentito di proseguire la sua corsa per circa cinque ore. Ad aggravare la situazione e la pazienza dei passeggeri, la totale assenza di aria condizionata sul mezzo e il forte caldo, fattori che hanno costretto i malcapitati a rompere i finestrini.

Treno Ancona-Piacenza fermo per ore

Pomeriggio della vigilia del ferragosto 2021, molti passeggeri a bordo del treno che collega Ancona a Piacenza rimangono bloccati per quasi cinque ore sul mezzo in questione, disperati e al limite della tolleranza delle alte temperature, l’impianto di climatizzazione non funziona, in pratica un vero e proprio incubo.

Presi dalla disperazione, alcuni passeggeri che si trovavano a bordo del treno decidono di spogliarsi, altri decidono di prendere i martelletti che si usano in caso di emergenza per rompere i finestrini e cercare di respirare aria, una situazione insostenibile.

Treno Ancona-Piacenza fermo per ore: la motivazione

All’origine del fermo del treno, che ha causato non pochi disagi ai passeggeri che si trovavano a bordo del mezzo, rimasti bloccati su di esso per almeno cinque ore, ci sarebbe un incendio che si è verificato nell’area di Mirandola-Oggiano e ha coinvolto l’infrastruttura ferroviaria elettrica che alimentava il convoglio ormai già partito dalla stazione di Ancona.

Treno Ancona-Piacenza fermo per ore: le dichiarazioni di Ferrovie dello Stato

L’ufficio stampa di Ferrovie dello Stato ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni sulla vicenda a Il Messaggero, ecco nello specifico cosa è stato detto:

“Purtroppo il treno era già sulla linea al momento del guasto, ma appena è stato possibile abbiamo provveduto a trainarlo alla stazione di Bologna”.

E ancora:

“Arrivati a Bologna i passeggeri hanno trovato immediatamente un treno funzionante e con l’aria condizionata che gli ha consentito di prosguire il viaggio. Per tutti gli altri, che avevano perso coincidenze o che non erano comunque diretti a Piacenza, abbiamo disposto bus, taxi per consentire loro di arrivare a destinazione”.

E conclude:

“A tutti e 700 passeggeri circa, che erano a bordo del treno regionale, appena giunti a Bologna, abbiamo distribuito acqua e generi di conforto”.