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Trony fa chiarezza sulla chiusura dei punti vendita

Trony

Ecco la testimonianza di Trony: per il 2018 previsti nuovi investimenti e non la chiusura dei negozi.

Il marchio Trony decide di rilasciare delle dichiarazioni, direttamente dal suo sito web, per chiarire la situazione riguardo a una possibile chiusura dei suoi punti vendita.

Il caso

La smentita arrivata dalla società ha come finalità principale quella di tutelare l’azienda, i propri dipendenti e, in particolare, i propri clienti.

Trony, la nota catena di elettrodomestici, è presente in Italia dal 1972: il marchio è di proprietà del gruppo GRE, ed è composto da più società, tutte italiane che possiedono circa 200 punti vendita e contano 3000 dipendenti, con un guadagno che si attesta su oltre un miliardo di euro. L’azienda ci tiene a sottolineare come la situazione di difficoltà si riferisce solo a una delle componenti che partecipano al DPS group. Questo raggruppamento appartiene al gruppo GRE ed è proprietario solo di una parte dei 200 punti vendita sparsi sul territorio nazionale. La situazione di sofferenza non può quindi influenzare in maniera invasiva tutti gli altri componenti del gruppo GRE, anzi, gli altri componenti del gruppo sono estranei e autonomi alle vicende della DPS group. Non si può quindi generalizzare tutta la situazione: il problema riguarda una solo componente del gruppo. La compagnia GRE invece ci tiene a ribadire la sua volontà di continuare a investire in Italia: per il 2018 infatti si annunciano circa 40 nuove aperture di negozi a marchio Trony.

Questa smentita è arrivata perché nei giorni scorsi era stato annunciato il fallimento della DPS group, di conseguenza erano a rischio chiusura ben 43 punti vendita. Anche i sindacati si stanno mobilitando per assicurare i posti di lavoro ai propri dipendenti.