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Trovato il cadavere del 17enne olandese scomparso a Pacengo

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Trovato un cadavere in un corso d'acqua a Ronchi. Si tratta di Koen Van Keulen, il turista 17enne olandese scomparso dopo una serata in discoteca.

Ritrovato in un corso d’acqua a Ronchi il cadavere di Koen van Keulen, il turista 17enne olandese scomparso tra giovedì 19 luglio e venerdì 20 luglio 2018 mentre tornava all’Eurocamping di Pacengo (Verona) dove era in vacanza con la famiglia. Il giovane era di ritorno da una festa in discoteca. Sarà l’autopsia a stabilire le cause della morte. Si ipotizza il possibile malore oppure un’investimento da parte di autovettura che non si fermata a prestare soccorso.

Ritrovato un cadavere nel fiume

E’ di Koen Van Keulen il cadavere rinvenuto in un corso d’acqua a Ronchi, tra Pacengo e Castelnuovo del Garda, nel veronese. Il ragazzo, un 17enne olandese, era scomparso alle prime luci dell’alba di venerdì 20 luglio 2018 dall’Eurocamping di Pacengo, dove si trovava in vacanza con la famiglia. Da allora forze dell’ordine e volontari hanno iniziato le ricerche per ritrovare il giovane, fino al drammatico ritrovamento di questa mattina, lunedì 23 luglio. Il corpo di Koen è riemerso difatti da un corso d’acqua non lontano dalla zona di Gardaland.

La zona del ritrovamento è a circa 500 metri dalla posizione dell’ultimo avvistamento del minorenne turista olandese. Dopo i primi rilievi, la scientifica ha confermato che la salma è proprio di Koen van Keulen, come rivela l’Ansa. Per il momento, non è ancora chiara la causa del decesso. Sarà il medico legale in sede di autopsia, che verrà sicuramente disposta dalla Procura, a stabilire se il ragazzo ha avuto un malore, finendo così dentro l’acqua, oppure se sia stato spinto da qualcuno o qualcosa.

Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, infatti, anche quella dell’incidente stradale. Non è escluso infatti che Koen sia stato tamponato da una automobile ed il corpo sbalzato fin dentro il canale. L’autopsia accerterà quindi anche se sul corpo ci sono ferite o ematomi, dovute ad una colluttazione o dall’urto con un’autovettura. Il cadavere rimarrà in questi giorni a disposizione della magistratura presso il Policlinico del luogo.

La scomparsa del turista olandese

Il 21 luglio Greet van Keulen-Jager su Facebook lancia un drammatico appello. “Aiuto! Mio figlio è scomparso da venerdì 20 luglio tra le 2,15 e le 2,30. Noi siamo al Eurocamping Pacengo, Lago di Garda. Il suo nome è Koen van Keulen e lui ha 17 anni e viene da Soest, Paesi Bassi” spiegava la madre del ragazzo. La donna riferiva che al momento della scomparsa il giovane indossava “un cappello a strisce è una camicia blu”. Koen aveva preso “l’autobus da Lazise” diretto all’Eurocamping di Pacengo ma per motivi ancora da accertare non sarebbe sceso “rimanendo sul pullman”.

Koen sarebbe dovuto infatti rientrare al camping insieme agli altri giovani, dopo una serata passata in discoteca. Una ragazza ricorda di aver visto il giovane sul bus navetta, e di averlo salutato prima di scendere alla fermata Gasparina. Da quel momento, però, si sono perse le tracce del 17enne, che potrebbe essere sceso più avanti.

Stando alle prime ricostruzioni, Koen sarebbe stato ripreso attorno alle ore 3 nella notte tra giovedì 19 luglio e venerdì 20 luglio nei pressi di una pompa di benzina sulla strada Gardesana a Pacengo. Forse il 17enne ha sbagliato fermata, e stava raggiungendo la sua destinazione a piedi. In quel tragitto potrebbe aver incontrato qualche malintenzionato oppure essere stato investito da un’auto che non si è fermata a prestare soccorso.