Martina Marraro Scoperta e poi denunciata dall’Ente Nazionale di Protezione Animali una killer di gatti a Lecco. Secondo gli indizi e i referti veterinari raccolti, avrebbe ucciso tre animali a furia di percosse violente e per congelamento. La donna ha successivamente rilasciato un’intervista a La Provincia di Lecco, dove afferma di non aver ucciso i cuccioli che invece sarebbero morti per cause naturali. Una volta diffusa la notizia, sul web si sono scatenate forti reazioni, ma la quarantunenne milanese e residente a Lecco si difende: ritenendo le accuse prive di riscontri sostiene di essere stata “trasformata in un mostro”.
Il processo
Tuttavia l’Enpa è in possesso di forti prove a favore della querela e in una nota ha subito replicato:
“Abbiamo denunciato la signora dopo aver raccolto una gran mole di testimonianze, anche scritte, e altro materiale a suo carico. Tra cui, è doveroso precisarlo, i referti dei veterinari che hanno avuto modo di visitare gli animali, prima e dopo il loro decesso“ .
La decisione finale circa l’eventuale condanna spetterà al giudice competente, ma l’ente è fortemente convinto delle proprie asserzioni e ribadisce quanto la denuncia sia basata su solide prove. Ad avvalorare la tesi di colpevolezza la forte convinzione che non verrà revocata l’ordinanza restrittiva emessa dal Comune di Lecco, in cui venne vietata alla donna la detenzione di animali. Infine l’Enpa ha sottolineato nuovamente la gravità della vicenda, caso emblematico e monito affinché si prendano i giusti provvedimenti per la tutela degli animali.
