> > Ucraina, il ministro Kuleba: "Il tempo per una mediazione non è ancora arriv...

Ucraina, il ministro Kuleba: "Il tempo per una mediazione non è ancora arrivato"

kuleba ministro esteri ucraina

La tregua in Ucraina è ancora lontana: "Se vuoi la pace, non mandi missili ogni settimana per distruggere le nostre infrastrutture" ha affermato kuleba

Durante un incontro con un gruppo di giornalisti, il ministro degli Esteri ucraino Dmytro kuleba ha parlato del ruolo importante che potrebbe avere la Santa Sede in futuro in una mediazione. Che al momento appare ancora lontana

Kuleba:”Lacrime Papa importanti per l’Ucraina”  

Da un lato ha parlato del ruolo importante che la Santa Sede può avere nella mediazione tra Russia e Ucraina, dall’altro ha sottolineato alcuni aspetti della comunicazione che non ha ben compreso.

Il ministro degli esteri ucraino  Dmytro Kuleba ha affrontato le varie sfaccettature della questione  durante l’incontro con un gruppo di giornalisti in viaggio dal 4 dicembre con le Ambasciate presso la Santa Sede di Polonia e Ucraina.

“Questa compassione significa molto per noi e va direttamente al cuore degli ucraini, ovviamente aspettiamo la sua visita”. Con queste parole Kuleba ha commentato  il momento di commozione pubblico di Papa Francesco durante la preghiera all’Immacolata dell’8 dicembre, quando ha portato ai piedi di Maria in Piazza di Spagna le sofferenze del popolo ucraino.

“Papa Francesco simbolo di compassione”

Come riporta Vatican News il ministro ha manifestato l’importante ruolo che avrebbe una futura visita del Papa in Ucraina: 

“Lui ha molti seguaci qui, nella Chiesa cattolica romana e in quella greca, ma anche al di là di questo la visita del Papa sarebbe accolta da una parte molto più ampia della società ucraina, non solo da coloro che appartengono alla Chiesa greco-cattolica, perché è un simbolo di compassione e di sostegno spirituale. Non vediamo l’ora di accoglierlo”.

L’Angelus del 2 ottobre

Ma, ricorda, “Il 2 ottobre il Papa ha detto a Putin di fermare la guerra e a Zelensky di essere aperto a proposte” – riferendosi al  messaggio dell’Angelus di quella domenica . “Questo mettersi da entrambe le parti non è stato d’aiuto. Va bene richiamare Putin, ma se chiedi a Zelensky di essere aperto a proposte di pace, stai dicendo che Zelensky non è aperto alla pace. L’Ucraina vuole la pace. Una “seria proposta di pace”, aggiunge, “si basa sull’integrità territoriale dell’Ucraina” (Fonte ansa)

“Non è ancora il momento per una mediazione”

Il governo di Kiev guarda dunque con favore ad un possibile ruolo della Santa Sede in una futura trattativa ma “la triste verità è che non è ancora arrivato il momento per la mediazione e la ragione è il presidente Putin. Se vuoi la pace, non mandi missili ogni settimana per distruggere le nostre infrastrutture, non continui a mandare militari per catturare le nostre città, non annetti territori che sono di altri”.