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Un numerologo americano “Ad agosto 2017 finirà il mondo”

Strumento del Giudizio

Il numerologo americano David Meade, nel suo libro “Planet X - the 2017 arrival", spiega perché l’Apocalisse avverrà nell’agosto 2017. Ma non ci sono prove scientifiche di tutto ciò.

Se ne parla in un libro

Quando avverrà l’Apocalisse? Ce lo siamo chiesti – tra guerre e disastri naturali – e l’abbiamo predetto spesso nel corso dei secoli – ricordiamo il celeberrimo astrologo, scrittore, farmacista e speziale cinquecentesco francese Nostradamus, vero nome Michel de Nostredame, secondo cui tutto ciò sarebbe accaduto proprio nel 2017 -. Un numerologo americano di origine irlandese di nome David Meade, che lavora nel Wisconsin, annuncia, cercando persino conferme nella Bibbia, che l’Apocalisse avverrà proprio nell’agosto 2017, questo mese, mediante la collisione della Terra con un pianeta misterioso, che egli definisce Pianeta X o Nibiru, situato tra Giovane e Saturno. Lo scrive addirittura in un libro, intitolato “Planet X – the 2017 arrival”, spiegando che lo scontro tra pianeti potrebbe causare devastanti terremoti – fino all’insostenibile magnitudo 10 – o tsunami che annienteranno gli esseri umani – teniamo presente che in questi giorni stanno tornando a verificarsi terremoti, uno dei quali è stato particolarmente violento e a colpito la Cina –. Inoltre Meade sostiene che il passaggio del Pianeta X, per lui lo Strumento del Giudizio, sarebbe dimostrata dall’eclissi di sole che dovrebbe avvenire prossimamente. Come ha fatto l’uomo ad arrivare a questa conclusione? Leggendo la profezia di un rabbino-veggente di nome Samuele, che nel 2017 ebbe alcune visioni dell’infausto futuro che sarebbe toccato a Gerusalemme, per esempio con la conquista turca avvenuta nel 1517 e l’invasione colonialista inglese nel 1917 – ecco il numero 17 che ritorna -. Non solo: David Meade sostiene che il controverso presidente americano Donald Trump sarebbe a conoscenza da tempo dell’immane pericolo, ma avrebbe colpevolmente taciuto.

Consigli di sopravvivenza

La fine del mondo

Come sopravvivere allora all’imminente fine del mondo? Meade ci spiega anche questo: bisognerebbe trasferirsi 247 metri sul livello del mare e a 240 chilometri dalle coste, per cercare di rischiare di essere travolti da uno tsunami. Per ogni evenienza, sempre se prendiamo per buono ciò che dice Meade, dovremmo attivare la geolocalizzazione sul cellulare per essere ritracciati (e salvati) più facilmente e persino attrezzarci in termini di guardaroba, perché in caso avvenga quanto “predetto”, sembra che il nostro pianeta debba inclinarsi di 30°, il che determinerebbe un rapido raffreddamento della temperatura. Tuttavia la bizzarra ipotesi del Pianeta X non ha alcun fondamento scientifico ed è stata prontamente smentita addirittura dalla NASA, che l’ha liquidata come una delle solite “bufale di Internet”. Eppure la notizia è stata data anche da alcuni noti giornali mondiali: il “Sun” e il “Daily Mail” hanno addirittura definito Meade “ricercatore e scienziato”.