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Usa, orso grizzly insegue ciclista nel bosco e lo uccide sbranandolo: rintracciato ed abbattuto

Un esemplare di grizzly

Negli Usa un orso grizzly insegue un ciclista nel bosco e lo uccide sbranandolo: subito dopo l'attacco è partita una battuta e l'animale è stato eliminato

Tragedia della natura negli Usa, dove orso grizzly insegue un ciclista nel bosco e lo uccide sbranandolo: l’animale è stato poi rintracciato ed abbattuto. È accaduto tutto nel Montana e l’attacco ha scosso l’intera comunità della zona di Ovando, un villaggio situato al centro di una vasta area adibita da anni a campeggio e che insiste nell’area territoriale della città di Helena. Secondo quanto riferito dai media locali il plantigrado, un bestione di quasi 200 chili (non certo il peso massimo per animali che in casi limite e nella stagione giusta possono arrivare anche a pesarne 400) avrebbe attaccato un ciclista che stava percorrendo un sentiero sterrato ai margini del bosco nei minuti che precedono l’alba. 

Grizzly insegue ciclista e lo uccide: aveva già compiuto incursioni nel campeggio 

Sempre gli organi di informazione locale, in primis l’agenzia Ap, spiegano che subito dopo l’uccisione è stata organizzata una vasta battuta culminata con l’individuazione e l’uccisione dell’orso. Lo sceriffo della contea di Powell, Gavin Roselles, ha riferito che l’orso non era nuovo ad incursioni nell’area del campeggio e che prima dell’attacco mortale aveva già fatto la sua comparsa ai margini dell’area delle tende e dei camper. Quello della convivenza in aree naturalistiche fra specie pericolose e spot antropizzati in cui il richiamo del cibo spesso innesca tragedie è un problema antico ed irrisolto di molte zone degli Usa e del Canada, dove gli attacchi di orsi grizzly, baribal e perfino kodiak e polari nelle zone più a nord sono molto frequenti. 

In Montana un grizzly insegue un ciclista e lo uccide, la testimonianza: “Qui mai stati attacchi”

La vittima, la cui identità non è stata resa nota, faceva parte di un gruppo di ciclisti che stavano percorrendo un itinerario preciso attraverso le zone boscose del Montana. E Tiffanie Zavarelli, la proprietaria del saloon di Ovando in cui si ritrovano abitualmente i campeggiatori, fra i quali proprio la vittima del brutale attacco, ha detto: “Siamo tutti sotto choc, qui ci conosciamo tutti e nessuno aveva mai sentito di attacchi mortali da parte di orsi nei nostri boschi”. Pare che gli attacchi siano più frequenti nel vicino Canada, ma di certo la dorsale delle Montagne Rocciose non ne è del tutto immune.

Grizzly insegue ciclista e lo uccide in un’area naturalistica già nota per episodi simili

Tanto più che pare che la cosa non sia del tutto vera, almeno secondo il Fish and Wildlife Service degli Usa, che ha spiegato con una nota invece che la zona dell’attacco si trova in una vasta area di grande interesse naturalistico. In quel macro settore vivrebbe un migliaio di orsi, animali che negli ultimi 50 anni sono stati protagonisti di 11 attacchi mortali contro l’uomo e di molti ferimenti. La maggior parte degli attacchi si è verificata o quando la presenza dell’uomo era in incremento o nei mesi tardo invernali e a inizio primavera, quando con il disgelo gli orsi reduci dal letargo sono smagrti, aggressivi ed affamati.