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Usura, condannato un consigliere comunale di San Severo

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Usura, due persone sono state condannate dal Tribunale di Foggia: uno di questi è Vincenzo Maggio, ex consigliere comunale di San Severo. Avrebbero estorto soldi ad un imprenditore e al figlio.

Usura, il Tribunale di Foggia ha disposto l’arresto di due persone, tra cui un ex consigliere comunale. Si tratta di Francesco Nardino, di 82 anni e di Vincenzo Maggio, di 53 anni. Quest’ultimo è stato consigliere comunale a San Severo. L’accusa, per i due, è di usura ed estorsione ai danni di un imprenditore e di suo figlio. I fatti contestati sarebbero avvenuti tra il 2009 e il 2010. I due uomini sono stati condannati a 5 anni, per Nardino, e 7 anni, per Maggio, di reclusione. Inoltre per entrambi è scattata l’interdizione dai pubblici uffici. Interdizione che, nel caso di Maggio, è stata valutata in modo perpetuo. Inoltre Francesco Nardino e Vincenzo Maggio, accusati di usura, dovranno risarcire i danni all’imprenditore. Una cifra che si aggira intorno ai 50.000€.

Usura: arresti a San Severo

Il Tribunale di Foggia ha disposto l’arresto, con pena di 5 e 7 anni di reclusione, per Francesco Nardino e Vincenzo Maggio. I due sono stati accusati di usura ed estorsione ai danni di un imprenditore locale. Oltre alla pena giudiziaria, dovranno risarcire il danno all’imprenditore. A ciò va anche aggiunta una provvisionale di 50.000€, con esecuzione immediata che dovrà essere corrisposta alle persone che si erano costituite parte civile. Inoltre, sia Nardino che Maggio, sono interdetti dai pubblici uffici: il primo per i prossimi cinque anni, il secondo in modo perpetuo.

L’accusa che verte sui due uomini è quella di usura ed estorsione. Vincenzo Maggio, all’epoca dei fatti, era inoltre consigliere comunale a San Severo. Il cinquantatreenne è stato condannato a sette anni di reclusione e interdetto in modo perpetuo dai pubblici uffici. I fatti, accaduti tra il 2009 e il 2010, hanno avuto come vittima un imprenditore foggiano e suo figlio. A loro andrà il risarcimento dei danni subiti e una provvisionale di 50.000€, che verrà consegnata a quelli che si sono costituiti parte civile al processo.

Usura, la vicenda

L’ottantaduenne Francesco Nardino e il cinquantatreenne Vincenzo Maggio sono stati condannati per usura dal Tribunale di San Severo. I fatti risalgono al 2009 e al 2010. Le vittime sono un imprenditore locale e suo figlio. I due usurai, avrebbero approfittato di un prestito chiedendo tassi di interesse altissimi all’imprenditore. Il Tribunale di Foggia ha deciso per i due una pena di 5 e 7 anni di reclusione, con l’interdizione dai pubblici uffici. Per Maggio, che era anche consigliere comunale al momento della vicenda, l’interdizione è da intendersi in modo perpetuo.

I due, Nardino e Maggio, avrebbero prestato 50.000€ all’imprenditore e al figlio. Su quella cifra avrebbero poi chiesto alti tassi d’interesse che le vittime non sono riuscite a versare agli usurai. In cambio dell’estinzione del debito, quindi, Nardino e Maggio hanno chiesto l’appartamento di proprietà dell’imprenditore. L’immobile è stato ceduta agli usurai alla metà del valore effettivo dell’immobile. Secondo l’indagine sarebbero stati proprio Nardino e Maggio a stabilire il prezzo dell’immobile, di fatto sottraendolo all’imprenditore, vittima del sistema di usura creato dai due.