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Vaccino covid Moderna, la terza dose protegge dalle varianti più pericolose

Il vaccino Moderna

Vaccino covid Moderna, la terza dose protegge dalle varianti più pericolose, quella sudafricana fa scendere di 6 volte la risposta degli anticorpi

Vaccino covid Moderna, la terza dose protegge dalle varianti più pericolose e l’azienda ha annunciato il lancio di uno specifico programma clinico incentrato su questa nuova evidenza scientifica. Il programma punta ad incrementare l’immunità alle varianti emergenti, che sono ormai la vera incognita e il punto su cui le azioni di profilassi devono agire con maggiore incisività. L’assunto di Moderna è semplice: Il regime a due dosi del vaccino anti-Covid di Moderna alla dose di 100 µg è “protettivo contro i ceppi emergenti rilevati fino ad oggi”. Tuttavia l’azienda Usa metterà sotto test “una dose di richiamo aggiuntiva del vaccino”. 

Vaccino covid Moderna, la terza dose protegge dalle varianti più pericolose. In autunno toccherà a tutti

Si tratta quindi di un vero richiamo numero tre che risponde peraltro perfettamente alle esigenze degli stati di procedere ad una ulteriore somministrazione entro la metà dell’autunno, Italia inclusa. E questa dose tre avrà come base la verifica della “capacità di aumentare ulteriormente i titoli neutralizzanti contro ceppi emergenti oltre le serie di vaccinazioni primarie esistenti”. Ma c’è di più: Moderna sta anche portando avanti “un candidato vaccino di richiamo” ad hoc per la  variante sudafricana, quella indicata in sigla come mRna-1273.351

Vaccino covid Moderna, la terza dose protegge dalle varianti più pericolose. Perché un altro richiamo?

Perché? Perché da un lato gli studi su persone vaccinate con Moderna hanno mostrato che si mantiene l’attività neutralizzante contro le varianti emergenti, dall’altro “si è rilevata una riduzione di 6 volte dei titoli anticorpali neutralizzanti con la variante sudafricana (B.1.351). Nonostante questa riduzione, i livelli di titoli neutralizzanti con B.1.351 rimangono al di sopra dei livelli che ci si aspetta siano protettivi”. Insomma, per la variante sudafricana, secondo Moderna, ci sono già un vaccino e un protocollo di contrasto efficaci, ma per renderli ottimali servono una terza dose ed un prodotto incrementato in quanto a precisione “chirurgica” nel debellare quella specifica variante. 

Vaccino covid Moderna, la terza dose protegge dalle varianti più pericolose. Anticipare, non inseguire

Si tratta di una strategia clinica su cui Moderna lavora da tempo “per affrontare in modo proattivo la pandemia mentre il virus continua ad evolversi”. Chi significa? Che la medicina non deve più inseguire il virus ma anticiparne le mosse e prevenirne la principale caratteristica biologia: la mutevolezza. Il vaccino anti-Covid di Moderna infatti sembra “mantenere un’attività neutralizzante” contro le varianti emergenti di Sars-CoV-2, in particolare quelle di Regno Unito e Sudafrica, ma ora l’azienda punta ad incrementare l’attività stessa.