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Vaccino, la decisione del Cts: stop ad AstraZeneca per gli under 60

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Il Cts ha decretato lo stop alla somministrazione del vaccino AstraZeneca per gli under 60: chi ha avuto la prima dose riceverà Pfizer per la seconda.

Alla luce degli eventi di questi ultimi giorni il Cts ha stabilito che il vaccino AstraZeneca dovrà essere somministrato soltanto a chi ha più di 60 anni. Nelle ultime ore i componenti del comitato hanno esaminato numerosi studi internazionali sulle controindicazioni per i giovani e alla fine si sono trovati d’accordo sulla necessità di sospendere le vaccinazioni, indicando come alternativa per la seconda dose il vaccino Pfizer.

Dopo tre giorni di riunioni il Cts ha dunque trovato un accordo su come procedere per rispondere agli interrogativi di governatori ed esperti. Gli eventi avversi degli ultimi giorni avevano infatti spinto il ministero della Salute a chiedere un nuovo parere sull’opportunità di continuare a somministrare AstraZeneca ai ragazzi.

Vaccino, la decisione del Cts: stop ad AstraZeneca per gli under 60

Nel pomeriggio dell’11 giugno è stata indetta una conferenza stampa alla presenza del ministro della Salute Roberto Speranza, il presidente del Consiglio Superiore di Sanita Franco Locatelli e il commissario straordinario per l’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo, nella quale sono state illustrate le motivazioni del Cts.

Nel corso della conferenza, il generale Figliuolo ha dichiarato che: “AstraZeneca si utilizzerà solo per gli over 60, abbiamo una platea da vaccinare di circa 3 milioni mezzo di over 60. Per il resto faremo auna vaccinazione eterologa con vaccini a mRna, mentre le prime dosi per gli under 60 saranno soltanto con vaccino a mRna. C’è la sostenibilità logistica per fare ciò, anche se questo avrà un minimo impatto sul piano. Sono però sicuro che tra luglio e agosto riusciremo a mitigare se non ad azzerare questo impatto”.