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Vaiolo delle scimmie, Bassetti: "Vaccino subito, l'Italia sta aspettando troppo"

Bassetti

Il noto infettivologo Matteo Bassetti ha detto la sua sul vaccino contro il vaiolo delle scimmie: È necessario e noi siamo in ritardo"

Matteo Bassetti ha rilasciato una nuova intervista ai colleghi di ‘Fanpage.it’ in cui ha parlato del vaiolo delle scimmie e di come sta reagendo l’Italia alla diffusione del Monkeypox. L’infettivologo ci ha tenuto a ribadire ancora una volta con fermezza quanto sarebbe importante procedere alle vaccinazioni.

Matteo Bassetti sul vaiolo delle scimmie: “Serve il vaccino subito”

 Il direttore della Clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova ha indicato la strada della vaccinazione contro il vaiolo delle scimmie, spiegando nei dettagli le sue motivazioni: “Contro la diffusione del vaiolo delle scimmie bisognerebbe prevedere piani di vaccinazione e un programma di sesso sicuro, rivolto in particolare ai soggetti maschi tra i 20 e i 40, che hanno rapporti sessuali con altri uomini e che rappresentano il 95% dei contagiati a livello epidemiologico.” I casi di Monkeypox confermati nel nostro Paese, al momento sono 505, ma la cosa non riguarda ovviamente solo l’Italia: “È un problema grosso, perché siamo arrivati a circa 25mila casi in poco più di due mesi e soprattutto riguarda 80 paesi nel mondo. Io credo, e non penso di sbagliarmi, che questa è solo la punta dell’iceberg, vuol dire che di contagi ce ne sono molti di più, che sono stati passati sotto traccia e non diagnosticati.”

Le vaccinazioni in Italia e il raffronto con il resto del Mondo

In Italia siamo indetro con le vaccinazioni – afferma ancora Bassetti, facendo un raffronto anche con gli altri Paesi europei come ad esempio la Spagna “Io credo che l’Italia stia aspettando troppo. Molto ha fatto questo atteggiamento di censura sulla situazione, molto ideologico. Basti pensare agli attacchi che hanno ricevuto medici come me quando hanno parlato di categorie a rischio.”